Si è chiusa oggi l'inchiesta giudiziaria legata alla convenzione tra il Comune e la società del Messina Calcio
Assoluzione per Vincenzo Franza e proscioglimento per il fratello Pietro e l’assessore Gianfranco Scoglio,ex city manager di Palazzo Zanca, perché -il fatto non costituisce reato-. Oggi il gup Antonino Genovese ha messo fine all’inchiesta giudiziaria per la convenzione tra Comune e la società del Messina Calcio per lo sfruttamento commerciale degli stadi San Filippo e Celeste.
Il 9 dicembre 2009 i pm Fabrizio Monaco, Vito Di Giorgio, Maria Pellegrino e Francesca Ciranna avevano chiesto il rinvio a giudizio per l’ex city manager Gianfranco Scoglio e per i fratelli Pietro e Vincenzo Franza, rispettivamente ex presidente ed ex vicepresidente del Messina. Ai tre veniva contestata la sigla della convenzione, o meglio dell’accordo procedimentale, che garantiva la disponibilita’ degli stadi S.Filippo e Celeste per 15 anni.
Al centro dell’inchiesta c’era la stipula della convenzione tra Palazzo Zanca e gruppo Franza per lo sfruttamento commerciale dei due impianti sportivi. Accordo che sembrava essere stato siglato bypassando le norme che richiedono l’evidenza pubblica. L’indagine in una prima fase aveva coinvolto anche l’altro city manager, Emilio Fragale, successore di Scoglio, e l’ex commissario straordinario del comune, Gaspare Sinatra.
