La stazione intermodale è stata inaugurata dal Sindaco Scopelliti e dall'Ad dell'Atam, Demetrio Arena. La città riconfigura il proprio sistema di trasporto pubblico
C’è un certo tipo di politica, estremamente diffuso ma ormai anche tremendamente vecchio, che si caratterizza per il -dire-: tante parole, tante promesse, tante conferenze stampa, tanta demagogia. Tanta, insomma, presa in giro nei confronti dei cittadini.
C’è però anche un altro tipo di politica, decisamente più raro e giovanile, nuovo e moderno, che si caratterizza per il -fare-: poche parole, molta concretezza.
E’ quella che Giuseppe Scopelliti sta portando avanti a Reggio Calabria: senza effetti speciali, senza paroloni ieri ha inaugurato la nuova stazione di interscambio modale dell’Atam, l’Azienda dei Trasporti pubblici per l’Area Metropolitana reggina. L’ennesimo passo avanti di una città che negli ultimi anni è davvero cambiata, come si suol dire, -da così a così-.
Poche ore prima, il Comune aveva stabilizzato gli ultimi 115 lavoratori lsu/lpu. Il tutto dopo le elezioni Regionali che hanno incoronato l’attuale Sindaco di Reggio come Governatore della Calabria.
Avrebbe potuto sfruttare le due occasioni per alimentare la propaganda elettorale, avrebbe potuto inaugurare la nuova stazione Atam il giorno prima del voto e stabilizzare i precari poche ore prima, esattamente come chi, nell’altra sponda, annunciava in pompa magna tutti quei finanziamenti a pioggia, tutti quei progetti, tutte quelle soluzioni che nei cinque anni precedenti aveva abbandonato per strada.
Invece no: Scopelliti ha stoppato subito chi gli consigliava di sfruttare per motivi elettorali i due importantissimi provvedimenti. Ha scisso la campagna elettorale dalle attività amministrative.
E adesso, dopo il trionfale verdetto delle urne, continua a lavorare nell’interesse della città, configurando un nuovo impianto di trasporto pubblico che gravita intorno alle due stazioni di interscambio modale posizionate nella zona sud, appunto nel piazzale di Botteghelle, e nella zona nord, sul Ponte della Libertà dove la nuova stazione sarà inaugurata nei prossimi giorni.
-Stiamo inaugurando un’opera – ha detto Scopelliti – che è la testimonianza di un impegno concreto portato avanti da anni. Queste stazioni non sono nate per caso ma sono il frutto di uno studio sui flussi del traffico e per evitare che il centro storico venga affogato dal traffico veicolare. Noi, con queste realizzazioni, vogliamo favorire e incrementare l’uso dei mezzi pubblici così come avviene in tutte le città più moderne. Stiamo lavorando per rendere Reggio una città sempre più al passo con i tempi, purtroppo qualche mese fa abbiamo dovuto registrare da parte della Regione la bocciatura politica di un progetto che i tecnici avevano approvato. Hanno detto sì alle metropolitane di Catanzaro e Cosenza e no a quella di Reggio. Vorrà dire che dovremo correre a ripari e fare finanziare al più presto quel progetto. E noi realizzeremo anche un secondo tapis roulant nella zona nord-, che collegherà la stazione Lido con gli Ospedali Riuniti.
Il trasporto pubblico cittadino sarà così realizzato sulla base di un progetto del prestigioso dipartimento di Ingegneria dei trasporti del’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Ed è ovviamente soddisfatto anche l’amministratore unico dell’Atam, Demetrio Arena: -La realizzazione dell’autostazione di largo Botteghelle rappresenta il raggiungimento di un importante traguardo per la città e per la nostra azienda, conseguito grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale e l’Atam. La realizzazione dell’autostazione non rappresenta solo un traguardo ma, soprattutto, un punto di partenza. L’infrastruttura potrà diventare un polo strategico che consentirà di migliorare l’affidabilità e la competitività del nostro servizio, oltre a rendere funzionali ed efficienti i collegamenti regionali e nazionali grazie all’opportunità offerta agli altri vettori ospitando le loro attività di attestamento. Il polo di interscambio di piazzale Botteghelle rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come l’Atam oggi costituisce una risorsa per la città e si propone come interlocutore tecnico nell’ambito della programmazione dei servizi di trasporto nell’Area metropolitana dello Stretto-.
La realizzazione delle autostazioni, localizzate a sud (Botteghelle) e a nord (Libertà) dell’area urbana centrale, unitamente a un sistema di parcheggi di scambio risponde all’idea di supportare una politica di progressiva limitazione del traffico nel centro storico e consentire anche l’interscambio tra linee provenienti dalle zone periferiche e dalla regione (linee extraurbane) con le linee interne dell’area centrale. I terminal bus consentono, inoltre, di razionalizzare la penetrazione dei mezzi pubblici extraurbani nel centro della città; di ottimizzare i percorsi delle linee extraurbane in relazione all’interscambio con il servizio pubblico urbano; aumentare lo scambio tra mezzo privato e mezzo pubblico attraverso l’utilizzo degli spazi di parcheggio.
