La perquisizione nell'appartamento del 25enne Massimiliano Recchia ha permesso alla Polizia di sequestrare mille euro ritenuti provento di spaccio. La droga finita sotto chiave avrebbe fruttato 40mila euro
Aveva nascosto 80grammi di cocaina purissima a casa della madre. Forse pensava che la Polizia non lo avrebbe mai scoperto. Ma non è andata così per il venticinquenne Massimiliano Recchia che invece sabato è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Recchia non sospettava che da tempo gli agenti del Commissariato Nord lo tenevano d’occhio e così sabato sono entrati in azione. Lo hanno fermato sul torrente Annunziata a bordo della sua Fiat 600. Nascosti dentro la custodia del frontalino dell’autoradio c’erano 2 grammi di cocaina.
I poliziotti hanno quindi esteso i controlli presso l’abitazione del venticinquenne. Nel suo appartamento all’interno del complesso Le Tuje a contrada Catanese, gli agenti non hanno trovato droga ma 1000 euro in contati sequestrati perché ritenuti provento di spaccio. Si sono quindi spostati presso l’abitazione della madre di Recchia. Avevano infatti notato che il giovane era solito recarsi presso la vecchia casa di famiglia, soprattutto quando la donna usciva per andare ad assistere la madre malata. E l’intuito degli investigatori ha confermato loro di avere ragione, perché dentro un armadio nascosta in un calzino c’era una pietra di cocaina purissima del peso di 80 grammi.
Come spiegato dal dirigente del commissariato Nord Giuseppe Petralito la droga una volta tagliata avrebbe triplicato il suo peso e avrebbe fruttato circa 40mila euro. Le indagini ora proseguono per capire da chi abbia acquistato la cocaina Massimiliano Recchia.
