Dal tardo pomeriggio di ieri il vento non lascia tregua alla città dello Stretto, fermi i lavori di consolidamento della ditta Fratelli Scuttari. Viabilità complessivamente sotto controllo. Intanto il Comune pronto all’ “opposizione” contro i ricorsi della CoEdmar e della Pelagus per l’appalto della piattaforma logistica
Con certezza, lavori di consolidamento a parte, la chiusura degli approdi di Tremestieri sarebbe stata più che necessaria. Dal tardo pomeriggio di ieri, infatti, Messina spazzata da violente, impetuose raffiche di scirocco che non stanno dando tregua alla cittadinanza. Problemi che avrebbero condizionato anche le manovra delle imbarcazioni in fase di uscita ed entrata agli imbarcaderi sud. Il vento intenso ha fermato anche gli interventi che sta eseguendo la ditta Fratelli Scuttari: la Capitaneria ha dunque deciso di prolungare fino alle ore 20.00 di lunedì 7 la chiusura degli imbarcaderi. Eseguite le prime trivellazioni bisognerà decidere cosa fare nell’imminente futuro, soprattutto rispetto alle conseguenze viarie: se procedere con la chiusura prolungata o concentrare gli interventi nei fine settimana quando i flussi di traffico, ma soprattutto dei tir, sono meno intensi.
Sotto questo aspetto nella giornata di ieri la situazione viaria è rimasta complessivamente sotto controllo, fatta eccezione per due momenti “clou”, uno in mattinata e uno nel pomeriggio tra le cinque e le sei, quando i mezzi pesanti in coda di fronte gli imbarcaderi della stazione marittima, hanno congestionato il traffico lungo via La Farina. La fortuna, insomma, è stata dalla parte della città e soprattutto dei messinesi, ma come ben si sa non sempre si riesce a mantenere il traffico entro i “binari”.
Rimanendo sul fronte sud, l’amministrazione comunale è intanto pronta a presentarsi dinanzi il Tar di Lazio, per opporsi ai ricorsi presentati, rispettivamente, dalla quarta e seconda impresa classificata, la Coedemar Srl e il Consorzio Pelgaus. In entrambi i casi la richiesta, previa sospensiva, è quella di annullamento dell’aggiudicazione della progettazione e della realizzazione della Piattaforma logistico-intermodale di Tremestieri-Primo Stralcio”, alla Sigenco di Catania. A difendere, per tutte e due i ricorsi, Palazzo Zanca, sarà il l’avvocato Arturo Merlo, componente del collegio di difesa: per ciascuno dei due incarico, non potendo stabilire, al momento, un compenso “ufficiale”, “ma valutando la straordinaria importanza del giudizio e del valore dell’appalto”, il legale valutato in 15 mila euro, somma forfettaria, il valore del proprio incarico. (ELENA DE PASQUALE)
