Il consigliere di Ora Sicilia si chiede quanto faccia bene ai bambini, che proprio con gli alloggi si vuole tutelare
La tensione sociale negli alloggi di transito è alta e Messina Social City ha assunto dei vigilantes per farvi fronte. Una soluzione che non convince Giandomenico La Fauci. “Per la seconda volta in questa legislatura ho presentato un’interrogazione urgente, recapitata al sindaco Basile, l’assessore Calafiore e la dirigenza della della Messina Social City, sulle condizione di abitabilità e di sicurezza degli alloggi di transito cittadini”, spiega il consigliere comunale.
“La nuova interrogazione nasce dalle tantissime segnalazioni sullo stato attuale di questi alloggi. Si è deciso, nelle settimane scorse, di appaltare parte del servizio di sicurezza a vigilantes privati. Una scelta che vuole garantire una maggiore sicurezza e per prevenire eventuali comportamenti errati.
Una misura, voluta dalla Messina Social City, che però si fatica a comprendere del tutto. Queste strutture, infatti, hanno finalità di scopo socio-assistenziali, previste anche e soprattutto per i minori presenti. In più, gli stessi minori diventano “spettatori involontari” degli interventi sia delle forze dell’ordine che dei vigilantes. Una circostanza che, vista la condizione sociale, andrebbe del tutto evitata”, conclude l’esponente di Ora Sicilia nel civico consesso.
