Dopo le coltellate la Questura chiuse il locale nell'area ex Pirelli di Villafranca
MESSINA – Regge anche in appello la condanna per il ventenne protagonista dell’aggressione in discoteca, avvenuta a Villafranca Tirrena un anno fa. La Corte d’Appello (presidente Sagone) ha deciso il verdetto di 8 anni e 8 mesi di reclusione. Il giovane, difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, è stato riconosciuto colpevole dell’accusa di tentato omicidio ma i giudici hanno escluso l’aggravante dei futili motivi, costatagli, in primo grado, la condanna a 10 anni. Dovrà anche pagare una provvisionale di 10 mila euro.
L’accoltellamento in discoteca
Il ragazzo era stato arrestato dai carabinieri un mese dopo l’accoltellamento, dopo la denuncia della vittima. Il 22enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Ventura Spagnolo, qualche giorno dopo i fatti aveva raccontato agli inquirenti come erano andate le cose quel 29 gennaio 2023 quando quella che doveva essere una nottata di svago tra giovani ha quasi sfiorato la tragedia.
Una notte di svago che sfiora la tragedia
Secondo la ricostruzione degli inquirenti all’interno del locale, ricavato nell’area ex Pirelli, il ventenne ha sferrato un fendente alla gola del poco più che coetaneo, per poi abbandonare di corsa la discoteca. La security ha avvisato le forze dell’Ordine e i militari dell’Arma hanno avviato da subito le indagini, visionando le immagini dell’impianto di video sorveglianza, mentre la vittima veniva trasportata d’urgenza al Policlinico di Messina. Le sue condizioni erano gravi, ma non era in pericolo di vita. Dimesso, ha spiegato la propria versione dei fatti: non una rissa durante la quale era partita la coltellata, ma una vera e propria aggressione.
La Questura chiude la discoteca
Dopo l’episodio e le prime indagini il Questore aveva chiuso il locale, mentre l’aggressore era stato denunciato. Poi l’arresto.
