Il consigliere Russo scrive una nota urgente alle istituzioni. Il dg dell'Asp Cuccì non conferma per il mese di maggio. Ma non dovrebbe mancare molto
MESSINA – “Quando avverrà l’apertura del Centro diurno per l’autismo a Mortelle?”. Il consigliere del Partito democratico, Alessandro Russo, scrive una nota urgente all’assessora regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, al direttore generale di Asp Messina, Giuseppe Cuccì, e all’assessora comunale alle politiche sociali, Alessandra Calafiore, “in merito al ritardo – ormai di oltre tre mesi – nell’apertura del centro per la cura dell’autismo presso l’ex Istituto marino Bosurgi“. Da noi contattato, il dg dell’Azienda sanitaria provinciale non conferma l’inaugurazione nel mese di maggio ma si punta a farla presto. In un video, ecco come si presenta ora la struttura dopo i lavori.
Scrive Russo: “Mi risulta che i lavori di sistemazione, eseguiti dal Comune di Messina, siano stati ultimati il 19 dicembre. Inoltre, nei mesi successivi, nella fase di attesa per l’apertura del Centro si sono rincorse voci che riferivano come, oltre l’accreditamento, non sarebbero stati ancora individuati gli operatori da destinare al servizio del Centro e che questa circostanza stava appunto ritardando l’avvio della operatività della struttura. Si tratta di una realtà attesa da una centinaia di famiglie, data la mancanza di un Centro adeguato”.
La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo
Nel frattempo, stamattina si è svolta una giornata di riflessione e sensibilizzazione organizzata dal Tavolo dell’autismo, di cui il Comune di Messina è parte integrante, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. L’evento, che si è svolto nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ha avuto come tema centrale “Inclusione in azione” e ha visto la partecipazione di associazioni, scuole, professionisti del settore e famiglie.
L’iniziativa si è aperta con una rappresentazione teatrale a cura del Laboratorio permanente per attori “Astra”, coordinato dal Policlinico di Messina. A introdurre l’evento, la dottoressa Francesca La Fauci Belponer, responsabile del percorso autismo “Il Brucaliffo” e neuropsichiatra infantile del Policlinico Universitario, diretto dalla professoressa Gabriella Di Rosa. A seguire, l’intervento della dottoressa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile e anch’essa responsabile del percorso “Il Brucaliffo”.
I lavori si sono avviati con i saluti istituzionali e gli interventi del sindaco di Messina Federico Basile; della delegata della Rettrice dell’Università di Messina professoressa Elena Santagati; della Garante per la disabilità Tiziana De Maria; del Direttore Generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì e del direttore generale del Policlinico di Messina Giorgio Santonocito. Presenti tra gli altri, anche ila direttrice amministrativa del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, Mariafelicita Crupi, il ricercatore del Cnr Giovanni Pioggia, il dottor Giacomo De Francesco del Centro per l’Impiego, e la dottoressa Mariacristina Costanzo del Provveditorato agli Studi.
Il sindaco Federico Basile nel suo intervento ha evidenziato: “L’inclusione sociale e il sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie sono una priorità per la nostra amministrazione”. Successivamente, è stato dato spazio alle associazioni, con gli interventi di Maria Potenzone, presidente dell’associazione “Nati per la Vita”, e Domizia Arrigo, presidente dell’associazione “Una Vita in Aut”. A seguire, la dottoressa Santina Patanè, direttrice dell’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile dell’Asp di Messina, ha illustrato il lavoro svolto in ambito sanitario a supporto delle persone nello spettro autistico. Il contributo del Cnr è stato portato dal dottor Giovanni Pioggia, mentre per la cooperativa “Audacia” ha preso la parola Carmelo Caporlingua. Un momento particolarmente emozionante della giornata è stata la testimonianza di Gabriele Tavilla, che ha condiviso la propria esperienza personale legata allo spettro autistico, toccando profondamente tutti i presenti.
L’assessora Calafiore ha sottolineato l’importanza di costruire una città “più accogliente e consapevole: “Come Tavolo dell’Autismo, lavoreremo in sinergia con le famiglie per creare una rete di supporto sempre più solida, affinché nessuno si senta solo”.
