100 anni del penitenziario "Madia", i detenuti attori emozionano

100 anni del penitenziario “Madia”, i detenuti attori emozionano

Autore Esterno

100 anni del penitenziario “Madia”, i detenuti attori emozionano

giovedì 15 Maggio 2025 - 15:30

La celebrazione curata da D’aRteventi, con la direzione artistica di Daniela Ursino, a Barcellona Pozzo di Gotto

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Il resoconto della manifestazione celebrativa curata da D’aRteventi, con la direzione artistica di Daniela Ursino. Di seguito il racconto della giornata, a cura degli organizzatori.

Istituto Penitenziario “Vittorio Madia”- Celebrazione “100 Anni di Storia – Ieri, Oggi, Domani”. Su note e parole di speranza proiettate al futuro, l’Istituto penitenziario “Vittorio Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto, ha festeggiato con tanta partecipazione tra autorità e associazioni, i 100 anni dalla nascita, 1925-2025.

La celebrazione fortemente voluta dalla direzione dell’Istituto, diretto dalla dottoressa Romina Taiani, è stata un momento significativo per tracciare un excursus che ha raccontato la storia di un Istituto che il 6 maggio del 1925 nasceva come manicomio giudiziario, prendendo il nome dallo psichiatra Vittorio Madia che lo diresse dal 1929 al 1954 e nel 2017 l’OPG viene dismesso e trasformato in Casa Circondariale e nei suoi 100 anni di storia ha sempre rappresentato una realtà importante per Barcellona e per tutto il territorio siciliano.

I detenuti – attori del laboratorio e un tuffo emozionante nel passato

La celebrazione, ha visto un susseguirsi di momenti artistici molto emozionanti grazie a tanti contributi di grande livello, come quello della Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta”, diretta dal M° Fedele De Caro, della pianista Erika La Fauci, della cantante Cristina Bringheli, alternati da alcuni momenti di lettura eseguiti con grande rigore e bravura dai detenuti – attori che frequentano il laboratorio teatrale curato dall’associazione D’aRteventi e tenuto da Viviana Isgrò e sostenuto dalla Caritas diocesana di Messina. Il testo letto con tanta emozione, dai detenuti – attori, ha saputo portare il pubblico a fare un tuffo nel passato dell’Istituto, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, ed è stato scritto dai detenuti in seno al laboratorio teatrale e ridotto con la preziosa e appassionata collaborazione dei professori dell’Istituto scolastico “E. Fermi” di Barcellona, coordinati dalla professoressa Rosalba Furnari.“100 anni tra mura antiche che raccontano “Ragazzi di vita” che nel cammino qui dentro hanno trovato il loro riscatto. Sperare, imparare, costruire un futuro ” queste le parole che si ripetevano in ogni quadro di lettura come ritornello, parole di speranza nel desiderio di abbracciare una nuova vita.

Musiche e letture per il centenario del “Madia”

Nella cornice di una bellissima giornata assolata, dopo l’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta”, che ha visto la numerosa platea in piedi, l’introduzione molto sentita della direttrice, Romina Taiani che ha sottolineato l’importanza del ruolo di tutto il personale dell’Istituto che cresce grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le figure che operano ogni giorno nel penitenziario e con grande emozione, ha dato l’avvio alla manifestazione celebrativa curata da D’aRteventi, con la direzione artistica di Daniela Ursino.
Una celebrazione densa di emozioni come la lettura da parte dei detenuti –attori accompagnati dalla pianista Erika La Fauci che ha anche eseguito il brano dal titolo “August”, da lei scritto. Momenti densi di significato e bellissima musica e lettura, hanno trasportato il pubblico nel passato della vita di un Istituto, ma nel presente e anche nell’idea di un futuro che possa riportare nella società degli uomini nuovi che hanno abbracciato un percorso di riscatto. Molto coinvolgente anche la cantante Cristina Bringheli che ha eseguito i brani “Memories” e “Ho amato tutto” di Tosca e a grande richiesta ha improvvisato un bis. Presenti anche le studentesse del Progetto “Liberi di Essere Liberi” che vede un protocollo d’intesa tra D’aRteventi e l’Università di Messina.

Tra i presenti in platea, la presidente del Tribunale di sorveglianza, Francesca Arrigo e i magistrati di Sorveglianza, padre Nino Basile, Direttore della Caritas di Messina, il comandante della Polizia penitenziaria, Salvatore Parisi, il capo area trattamentale, Rosaria De Luca, e gli educatori, Fra Giralamo, il cappellano penitenziario, il ten. colonnello, Massimo Munafò della Brigata Aosta, e numerose autorità, personale medico, personale in pensione e associazioni che hanno collaborato e collaborano con il penitenziario, presente lo chef Filippo Lembo di Associazione italiana cuochi che ha realizzato una torta celebrativa.. La manifestazione si è conclusa con applausi molto calorosi per tutti gli artisti intervenuti che hanno saputo regalare, con la loro arte, una grande emozione per una importante celebrazione.

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