“Fuori dall’Euro” per una speranza di cambiamento. M5S sposa la tesi di Passali

“Fuori dall’Euro” per una speranza di cambiamento. M5S sposa la tesi di Passali

Gabriele Quattrocchi

“Fuori dall’Euro” per una speranza di cambiamento. M5S sposa la tesi di Passali

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lunedì 20 Aprile 2015 - 10:37

Valorizzare le comunità locali nel segno del bene comune. Questa la via da percorrere per uscire dalla crisi mondiale dell’economia. Conclusa la serie d’incontri che ha visto a Messina la presenza di economisti e politici scettici sul futuro dell’Euro

“Fuori dall’Euro” è il titolo di un ciclo di incontri, che hanno avuto luogo al salone delle Bandiere del Comune di Messina. Gli incontri, organizzati dal Movimento 5 Stelle peloritano, hanno visto nell’ultimo appuntamento, la presenza di Giovanni Passali, autore del libro "Eurocidio".

“Il patologico gigantismo del mercato finanziario, rispetto a quello dell'economia reale, è alimentato dalla compulsiva immissione di moneta sul mercato, secondo un disegno verticistico, che si colloca fra inconsapevolezza, rispetto alle conseguenze, e malafede, nella ricerca dolosa di queste ultime”. A parere dell'economista è ormai chiaro che il libero mercato non sia in grado di generare "il giusto prezzo" come descritto nei modelli economici classici, così come è ormai ovvio il destino fallimentare, cui è destinato l'euro con l'attuale sistema di governance che lo caratterizza.

"Una via d'uscita praticabile rispetto alla crisi mondiale? La valorizzazione delle comunità locali nel segno del bene comune", questa è la conclusione dell’autore di Eurocidio. Ed è proprio questa la conclusione, che il M5S ,vuole, attraverso il ricorso alla raccolta firme per la legge d'iniziativa popolare finalizzata ad un referendum. L'obiettivo è interpellare la popolazione sulle scelte relative alla moneta, che non sono più quelle di democrazia e condivisione alla base dell'originale adozione della Moneta Unica Europea.

È stata la portavoce del M5S alla Camera dei Deputati, Giulia Grillo ad illustrare le motivazioni per cui, il referendum consultivo per uscire dall'euro si può fare. Per poterlo indire è necessario approvare una legge costituzionale "ad hoc", come già avvenuto, quando si tenne un referendum consultivo, il 18 giugno 1989, contestualmente alle elezioni europee, per sentire il parere popolare sul conferimento o meno di un mandato costituente al Parlamento europeo eletto nella stessa occasione

Il ritorno alla "condivisione" come valore imprescindibile, è stato il filo conduttore dell’incontro che ha visto anche l’intervento della portavoce all'ARS dell’M5S, Valentina Zafarana, che ha illustrato le finalità dell’iniziativa “BOOM-Polmoni Urbani”, finanziata con le restituzioni dei deputati del gruppo parlamentare siciliano. "Boom ci consente di restituire ai cittadini quanto di loro proprietà" – ha detto Valentina Zafarana – "dal momento che i nostri stipendi sono pagati con soldi pubblici, non è solo giusto, ma doveroso rimetterli a disposizione della collettività finanziando progetti innovativi in materia di rigenerazione urbana e valorizzazione dei centri storici secondo il modello del Farm Cultural Park di Favara", una galleria d'arte e residenza per artisti, costituito da sette piccoli cortili che ospitano piccoli palazzi di matrice araba ed è situato nei pressi del centro storico di Favara ,in provincia di Agrigento.

La rigenerazione urbana e la valorizzazione delle comunità locali, è stato il tema dell’intervento di Luciano Marabello, in rappresentanza del “Laboratorio dei Beni Comuni” attivato presso il Comune di Messina, che ha posto l'accento sulla recente approvazione del regolamento per l'uso condiviso dei beni comuni, stilato attraverso la partecipazione diretta dei cittadini interessati.

Una conclusione delle giornate d’incontro che è un suggerimento a riscoprire le potenzialità della comunità e della coesione sociale, in alternativa alla competitività e all'individualismo.

(Gabriele Quattrocchi)

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