I due messinesi Roberto Rubuano e Ruben Bonura e il catanese Giovanni Mirabella spiegano: "L'obiettivo è far incontrare la gente in base alle loro passioni"
MESSINA – Si chiama Plansaround, è un’app ideata da messinese e si propone di rivoluzionare il mondo delle interazioni social, portandole “nella vita reale”. Il progetto è stato ideato diversi anni fa e ora, superati gli ostacoli della pandemia Covid, sarà ufficialmente lanciata a Milano il prossimo 3 aprile, alla terrazza Duomo21, dove super ospite sarà il professor Antonino Tamburello, per rafforzare ulteriormente l’importanza sociale che assume un’app di questo tipo. Un’app che, cioè, promuove il ritorno alla socialità dal vivo in un periodo dove i social sono paradossalmente i principali responsabili dell’isolamento sociale.
Cos’è e com’è nata l’app Plansaround
Ma cos’è Plansaround e come nasce? Di Plansaround avevamo parlato già nel 2018, quando l’app è di fatto nata da un’idea del messinese Roberto Rubuano. L’idea alla base è quella di “tornare” alle interazioni in presenza, al confronto verbale e alle attività insieme e l’app, di fatto, si propone di mettere in contatto persone, anche sconosciute, ma unite da una stessa passione.
Facciamo un esempio. Qualora al cinema uscisse un film che al resto del proprio gruppo di amici, a fidanzati e fidanzate, mogli e mariti, non dovesse interessare, perché rinunciare? Si può andare da soli, certo, ma si può anche usare Plansaround per lanciare un appello a chi volesse svolgere quest’attività insieme. E questo vale per un nuovo ristorante, una partita di biliardo o padel, un’attività sportiva o qualsiasi altro tipo di evento. Non ci sono limiti alla fantasia: l’app ti permette di ampliare la propria cerchia di conoscenze in base agli interessi, creando contatti e socializzando. Alla base di tutto ci saranno anche le recensioni, che permetteranno agli utenti di dimostrare la propria affidabilità e scegliere con maggiore consapevolezza.
Ma cos’è successo dal 2018 a oggi? Che i tempi di sviluppo e di lancio dell’app, dopo una prima fase di test e di marketing, sono stati bloccati dalla pandemia Covid. Ma l’idea è rimasta ben intatta nella mente di Rubuano e ora, dopo esserci tornato a lavorare con un altro socio, Ruben Bonura, è realtà. Quest’ultimo si è occupato della brand identity di Plansaround, del piano di comunicazione, del networking e di condurre una campagna di fundraising. Con loro anche Giovanni Mirabella, che si è occupato invece degli aspetti tecnici e della struttura dell’app.
Rubuano: “L’idea alla base è far incontrare la gente”
Roberto Rubuano ha spiegato: “Ho creato Plansaround con l’idea di riportare le persone a incontrarsi davvero, partendo dalle loro passioni. Credo che i social debbano essere uno strumento per connettere nel mondo reale, non solo online. L’obiettivo è aiutare le persone a scoprire eventi, attività e nuovi amici con cui condividere esperienze autentiche. Spero che Plansaround diventi un punto di riferimento per chi vuole uscire dalla routine e costruire relazioni significative, ovunque si trovi”.
Bonura: “Il cuore del progetto è qui a Messina”
Ruben Bonura ha aggiunto: “Il lancio di Plansaround è un momento di grande emozione, il culmine di anni di lavoro e visione. Abbiamo scelto Milano per il debutto perché è una città dinamica, internazionale e il luogo ideale per testare un’innovazione sociale come la nostra. Tuttavia, il cuore di Plansaround è profondamente legato a Messina: è qui che il progetto ha preso forma, è qui che abbiamo trovato il nostro investitore e abbiamo deciso di stabilire il nostro headquarter”.
L’obiettivo dei giovani messinesi “è ambizioso: vogliamo che Plansaround si espanda rapidamente in tutta Italia, raggiungendo presto anche Messina, una città che speriamo sia pronta ad accogliere un’idea così rivoluzionaria. Nei prossimi cinque anni, puntiamo a portare Plansaround nei principali Paesi europei, perché crediamo che il bisogno di socialità reale sia universale. Questo è solo l’inizio di un cambiamento che vogliamo guidare”.

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Ottima idea.