Al Castello di Spadadafora la mostra "Essere Acqua" di Giuseppe La Spada. Ecco fino a quanto sarà possibile visitarla
SPADAFORA – Si inaugura oggi, mercoledì 23 luglio alle 19.30 all’interno del Castello di Spadafora, la mostra “Essere Acqua – La vita attraverso la metafora del mare” dell’artista internazionale Giuseppe La Spada, in esposizione fino al 13 settembre prossimo.
Trent’anni di ricerca immersi nell’elemento liquido
L’allestimento propone un percorso in cinque capitoli che riflette trent’anni di indagine artistica e spirituale sull’acqua e il mare, elementi centrali nella poetica di La Spada. Le installazioni spaziano dalla fotografia subacquea ai video immersivi, dai suoni ambientali fino a composizioni di forte impatto visivo ed emotivo. Si va dall’origine della vita e della coscienza collettiva, passando per l’influenza devastante dell’uomo sull’ambiente marino, fino alla ricerca di una purezza perduta e invocata.
L’acqua come specchio dell’anima
Definito “artista dell’acqua” e “fotografo onirico”, La Spada ha intrecciato il proprio percorso con figure del calibro di Ryuichi Sakamoto e Franco Battiato, e ha esposto in sedi internazionali come la Tate Britain e il Museo Oceanografico di Monaco. La sua arte non si limita alla denuncia ambientale: è un invito al ritorno all’origine, alla riscoperta di un legame spirituale con la natura. Come evidenziato dalla curatrice Gigliola Foschi, nelle sue opere “bellezza e devastazione convivono”.
Una rinascita culturale per il territorio
La mostra è promossa dalla Pro Loco Spadafora APS, con il presidente Benedetto La Macchia che ne sottolinea il valore simbolico per la riapertura del Castello. “Essere Acqua” si presenta come un’esperienza totalizzante, capace di trasformare lo sguardo dei visitatori.
«La mostra internazionale di Giuseppe La Spada, per il Castello di Spadafora rappresenta una data storica per il nostro paese -dichiara il sindaco di Spadafora Letterio Pistone- Questo evento sancisce un cambio di passo nell’attenzione alla cultura: vogliamo restituire al Castello la dignità che merita e valorizzarlo, come richiesto anche dal Polo Museale. Con questa mostra abbiamo mantenuto l’impegno di puntare su qualità e obiettivi culturali per Spadafora e gli spadaforesi. Invito tutti a visitarla. E’ un’esposizione che apre il cuore, spinge a riflettere sull’esistenza, sulla complicità tra materia e acqua, e sul rapporto profondo tra uomo e natura».
