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Accesso diretto alla Corte Costituzionale, parte da Capo d’Orlando il ddl

E’ stato presentato a Villa Piccolo di Capo d’Orlando il disegno di Legge Costituzionale riguardante una nuova forma di accesso diretto alla Corte Costituzionale, durante lo stato di emergenza nazionale, promosso dal Comitato Giuristi siciliani.

Alla conferenza stampa ha partecipato da remoto l’avvocato Ezechia Paolo Reale, coordinatore del Comitato, mentre la proposta di legge è stata illustrata dagli avvocati Andrea Pruiti Ciarello e Rocco Mauro Todero, entrambi componenti del medesimo comitato.

Oggi, i cittadini italiani che volessero sollevare una questione di legittimità costituzionale di una norma vigente devono farlo innanzi ai tribunali ordinari o amministrativi, i quali di fatto costituiscono un filtro numericamente rilevante all’accesso alla giustizia costituzionale.

Soprattutto i tribunali ordinari, oberati dall’enorme quantità di procedimenti pendenti, spesso non riescono ad avviare in modo proficuo i giudizi innanzi alla Corte Costituzionale. In pratica, circa i due terzi dei ricorsi vengono dichiarati inammissibili.

Per ovviare a questo inconveniente, garantire un’effettiva tutela costituzionale in capo ai cittadini italiani e riallineare l’Italia ai più importanti paesi europei, il Comitato dei Giuristi Siciliani ha promosso un disegno di legge costituzionale che, attraverso una modifica all’art.2 della Legge Costituzionale n.1/1948, introdurrebbe l’istituto del ricorso diretto da parte dei cittadini italiani alla Corte Costituzionale, durante lo stato di emergenza nazionale.

Il disegno di legge sono rilevanti; consentirebbe, ad esempio, a 500 cittadini di impugnare davanti alla Corte Costituzionale i decreti legge che hanno introdotto il green pass, per ottenere un giudizio costituzionale rapido. In Europa sono moltissimi i paesi che prevedono il ricorso diretto dei cittadini alla giustizia costituzionale.

“Durante lo stato di emergenza nazionale che stiamo vivendo, l’accesso diretto alla Corte Costituzionale è l’unico strumento che consentirebbe una rapida pacificazione sociale su norme parecchio discusse, come i Decreti Legge introduttivi del Green Pass”, ha detto l’avvocato Pruiti Ciarello

“Ci auguriamo che i parlamentari italiani –ha aggiunto l’avvocato Rocco Mauro Todero– sappiano cogliere l’opportunità offerta loro dal Comitato dei Giuristi Siciliani e depositino nel minor tempo possibile questo Disegno di Legge Costituzionale, affinché venga calendarizzato nei lavori parlamentari e divenga argomento di dibattito politico e sociale”.

Il Comitato dei Giuristi Siciliani ha evidenziato che la proposta costituisce uno strumento a tutela dei cittadini e auspica che tutti i partiti e movimenti politici rappresentati in parlamento vogliano condividerla e promuoverla.