Acr Messina, per giocare allo "Scoglio" si valuta un piano partita per partita

Acr Messina, per giocare allo “Scoglio” si valuta un piano partita per partita

Simone Milioti

Acr Messina, per giocare allo “Scoglio” si valuta un piano partita per partita

Tag:

mercoledì 03 Settembre 2025 - 13:00

Peditto e gli avvocati stamattina in Comune, l'assessore Finocchiaro spiega: "Va presentata una relazione e poi coinvolti gli uffici, il problema era tecnico non politico"

MESSINA – L’impasse tra Acr Messina e Comune, sull’utilizzo dello stadio “Franco Scoglio” per le partite casalinghe, potrebbe sbloccarsi senza fare chissà che salti mortali. Allo stato dei fatti la società Acr Messina è ancora in debito, di oltre 200 mila euro, con Palazzo Zanca per l’utilizzo pregresso dello stadio. Questo debito però va saldato dalla Cissè-Alaimo-Sciotto e il gruppo Doadi a cui fa riferimento Peditto, al momento subentrato solo per la parte sportiva, dovrà pensare solo a garantire il pagamento delle partite che si giocheranno da qui in avanti. Tremila e duecento euro il costo per l’utilizzo del terreno di gioco e spogliatoi per ogni partita.

Ciò che aveva bloccato tutto nei giorni scorsi, con l’Acr che era partita in avanti annunciando addirittura la prevendita, era che formalmente questo stato di novità era arrivato nei palazzi amministrativi solo a voce. Non era stata presentata una relazione al Comune in cui si chiarisse la posizione della Doadi che dovrebbe subentrare ad Acr. Così il gruppo Peditto, il quale è direttore generale di Alaimo non ancora titolare della società, dovrà in un certo senso presentarsi ufficialmente agli uffici di Palazzo Zanca e la Doadi, non l’Acr debitrice, si farà carico di saldare il costo delle singole partite. Questo almeno da qui al 10 ottobre, solo dopo infatti, nel caso in cui il piano di rientro venga approvato in tribunale e avvenga il passaggio formale delle quote societarie, il Comune potrebbe sedersi al tavolo con i nuovi proprietari e pensare ad una convenzione o concessione dell’impianto per la stagione.

Così Peditto con i suoi collaboratori e avvocati, insieme a lui a Palazzo Zanca stamattina Giuseppe Munaò e l’avvocato Daniele Arrigo, sta preparando in questo momento la relazione da inviare al Comune, una volta chiarito questo punto si cercherà entro domenica di concedere l’utilizzo dello stadio per la singola partita, con l’amministrazione che promette la massima collaborazione. Al tempo stesso la società però dovrà comunicare l’intenzione di giocare al “Franco Scoglio” anche alla prefettura e va riunito il Gos, gruppo operativo sicurezza, necessario per giocare a porte aperte con il pubblico. Un’ulteriore corsa contro il tempo per un nuovo corso della società ormai abituato a correre sia nel ramo sportivo che nei necessari step burocratici.

La spiegazione dell’assessore Finocchiaro

Queste le parole dell’assessore allo sport Massimo Finocchiaro, al termine dell’incontro avvenuto tra Peditto e gli avvocati con il direttore generale Salvo Puccio: “Giocare a Messina domenica? Auspichiamo che si giochi allo stadio Scoglio, tutta l’amministrazione auspica questo. Abbiamo avuto un incontro con i legali e il direttore generale Peditto, chiarisco che il problema era tecnico e non politico”.

È poi sceso nel dettaglio l’assessore: “Per burocrazia e per legge la società doveva chiarire con una relazione su cosa è successo in questo periodo garantendo il buon andamento nei rapporti. Ma sia chiaro che la richiesta dovrà avvenire partita per partita, perché fino al 10 ottobre non si può parlare né di convenzione né di concessione. Gli uffici devono recepire questo cambiamento e valutarne il valore tecnico e giuridico, poi faranno la concessione ripeto partita per partita”.

Altri step di cui la società deve tenere conto: “Successivamente dovrà attivarsi il tavolo del Gos – conclude l’assessore – Tutti tecnicismi soliti affinché si svolga il regolare andamento per autorizzare una partita, nulla di trascendentale ma va garantita la chiarezza amministrativa sia che per un evento sportivo che di altro genere”.

2 commenti

  1. Ancora quante ne dobbiamo vedere e sentire…..

    1
    0
  2. Cose da pazzi, la sitcom Acr-Comune è lo specchio di Messina.
    Città fregata immersa nel peggio.

    1
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED