Addio Zeppe, artista che ci ha insegnato a sorridere dei nostri difetti

Addio Zeppe, artista che ci ha insegnato a sorridere dei nostri difetti

Redazione

Addio Zeppe, artista che ci ha insegnato a sorridere dei nostri difetti

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mercoledì 20 Febbraio 2019 - 10:45

La sua comicità ha scandito la nascita ed il successo delle emittenti locali messinesi

Si chiamava Giuseppe Favano, ma tutti lo conoscevano, e lo amavano, come ZEPPE.

Il suo sorriso, le sue battute ironiche, travolgenti, la sua comicità immediata e mai volgare, hanno accompagnato la nascita ed i successi delle emittenti locali messinesi. Artista eclettico ed amatissimo, ha saputo far ridere le generazioni che oggi sono più mature e ricordano le sue parodie cantate, i siparietti , le imitazioni, Toruccio Tarallo, il Professore, la Maga del Piacere

Una vita intera trascorsa nel trasformare in arte l’ironia, il cabaret. La scorsa estate aveva ricevuto un importante riconoscimento nell’ambito dell’evento “Cinema Messina 2018”, organizzato dall’amministrazione comunale. Un riconoscimento alla carriera.

Attraverso Rtp, Televip, Telespazio, le tv locali e attraverso i palcoscenici, Zeppe ci ha insegnato l’arte del sorriso e della leggerezza, la saggezza che si trasforma in capacità di ironizzare sulla quotidianità.

Ai familiari ed alla moglie Valeria Rigano (apprezzata artista messinese) le condoglianze di Tempostretto.

4 commenti

  1. MARCUS TULLIUS CICERO 20 Febbraio 2019 12:46

    ZEPPE : negli anni ’70, a Mortelle, giocava a pallone sul campetto di cemento dello Sporting Club, con un tiro micidiale ed uno stile inconfondibile. Era il classico tipo “buddellaru” e solare. Ma non era solo questo …. Lo compresi meglio quando dal 1974 in poi, inizio’ l’epoca delle “Radio Libere” (Radio Parametro … poi divenuta Antenna dello Stretto 102.600 in FM …. “stereo vergine”, come la chiamava ZEPPE, durante i suoi interventi radio Ne e’ passato di tempo da quegli anni, in cui le radio erano veramente “libere” e non ammorbate dalla pubblicità. Magari tanti particolari, non li ricordo piu’, ma ricordo come, noi a Mortelle (nell’epoca ante “pazzi di mortelle” e Karaoke melenso alla “banane e lampone”, ) ridevamo e ci divertivamo come matti ascoltandolo. Durante le sue comparse radiofoniche, dava vita al personaggio di Toruccio Tarallo, versione cantante melodico, con le sue parodie di canzoni famose, rese in modo geniale : “Sta cosetta nun mali …” (titolo Originale : Se mi lasci non vale) e …. la parodia di Whiter Shade of Pale (purtroppo non mi ricordo al momento quale titolo aveva scelto … ma potete ben immaginare. Ovviamente, per tacere, cosa faceva e diceva durante le cacce al tesoro di Radio Antenna dello Stretto . …. Insomma … ni capemmu. Ebbi la fortuna di parlarci, qualche mese fa, per strada. Mi fece piacere vederlo ancora solare, con la gioia di vivere e con la battuta pronta. Ora, oggi leggo della nuova missione, in Paradiso ad allietare i beati. Buon lavoro , Zeppe !

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  2. ciao ZEPPE

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  3. credo proprio che quello di “quaglia o non quaglia” insieme ad Intellibucco, alias Sframeni su RTP fosse Frassica non Zeppe

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  4. non era Frassica quello che faceva Rino la Quaglia ?

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