L’udienza per la trattazione di merito del ricorso fissata per il prossimo il 27 febbraio
MESSINA – La Quinta sezione del Tar di Catania ha rigettato le richieste di sospensiva presentate dalle amministrazioni comunali da nove Comuni finalizzati a stoppare quanto deliberato dai commissari ad acta i quali, sostituendosi ai Consigli comunali, hanno fatto aderire gli enti locali a “Messinacque Spa”. Il Tribunale amministrativo regionale (presidente Michele Buonauro, consigliera Giuseppina Alessandra Sidoti e referendario Salvatore Accolla) ha fissato l’udienza per la trattazione di merito del ricorso il 27 febbraio del 2024. L’iter dell’Ati così proseguirà verso la tappa del 29 novembre, data in cui è fissata la scadenza per la presentazione delle offerte. L’apertura delle buste avrà luogo il 3 dicembre. In “gioco” ci sono 2 miliardi e mezzo di euro. La sospensiva riguarda anche i decreti del presidente della Regione con il quale sono stati nominati i commissari e le deliberazioni adottate dai commissari ad acta. I Comuni che hanno presentato il ricorso sono quelli di Messina, Letojanni, Librizzi, Montagnareale, San Piero Patti, San Pier Niceto, San Filippo del Mela, Montalbano Elicona e Mistretta. Letojanni, Messina, Mistretta, San Pier Niceto e San Filippo del Mela avevano presentato ricorso anche contro la procedura di selezione del socio privato operativo della costituenda società.
