Sentenza d'appello per Carmelo Schirò. In casa sua la Digos trovò cimeli dell'estrema Destra
MESSINA – E’ confermata anche in secondo grado la condanna a 2 anni e 4 mesi per Carmelo Schirò, protagonista dell’aggressione durante una riunione di condominio nel 2022. La Corte d’Appello di Messina (presidente Sagone) ha confermato per intero il verdetto emesso dal giudice monocratico un anno fa. Per l’oggi 69enne restano quindi le accuse di atti persecutori e lesioni, anche per i giudici di secondo grado insomma si tratto non di una rissa ma di una aggressione in piena regola.
La sentenza
Confermata anche la provvisionale alla vittima, parte civile con l’avvocata Daniela Agnello, mentre Schirò è difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro. Schirò dovrà anche affrontare la causa per il risarcimento civile.
L’aggressione
L’uomo, abbastanza noto in città, era stato arrestato a marzo 2022 dopo i fatti verificatisi alla riunione di condominio in via dei Mille. Qualche giorno prima, mentre era in discussione coi condomini, Schirò aveva afferrato una sedia scagliandola addosso ad un medico, colpendolo poi a calci. Durante la perquisizione, al momento dell’arresto, i poliziotti trovarono in casa elementi che portarono all’apertura di una indagine su eventuali legami con l’estrema Destra.
