Territorio fragile e dissesto idrogeologico, ma a Palazzo Zanca non c'è più neanche un geologo

Territorio fragile e dissesto idrogeologico, ma a Palazzo Zanca non c’è più neanche un geologo

Territorio fragile e dissesto idrogeologico, ma a Palazzo Zanca non c’è più neanche un geologo

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giovedì 28 Gennaio 2016 - 09:08

A sollevare la vicenda è il consigliere comunale Libero Gioveni che ha scoperto che l'unico geologo che il Comune di Messina aveva in pianta organica da qualche mese è in aspettativa. Per l'esponente Udc una situazione gravissima, sottolineata anche dal dirigente del dipartimento competente. Mentre Palazzo Zanca ha pensato di assumere nuovi dirigenti in altri settori.

Il Comune di Messina, che come è noto disponeva da anni nella propria pianta organica di un solo tecnico geologo, non ha più neanche quello. A scoprirlo è stato il consigliere Libero Gioveni che definisce la situazione “incredibile, inverosimile e inaccetabile”.

Il consigliere Udc, dopo aver presentato nei giorni scorsi all'Amministrazione una interrogazione con alcune proposte sulla prevenzione del territorio e sui maggiori controlli al fine di stanare eventuali abusi edilizi, anche attraverso i rilievi aerofotogrammetrici, ha ricevuto una riposta scritta da parte del Dirigente del Dipartimento politiche del territorio, l'arch. Vincenzo Schiera, nella quale viene riportato testualmente "…si concorda con la necessità di acquisire più geologi tenuto anche conto che l'unico operativo e sempre disponibile non è al momento in servizio presso questo Ente e che questo sensibilissimo territorio necessita delle attenzioni e cure specialistiche demandabili a questa figura professionale tecnica e che lo stesso nostro Ufficio Piano Regolatore risente della carenza di una sezione geologica….".

Per Gioveni la nota del dirigente è allarmante: “La cosa che mi ha inquietato di più è il fatto che questa notizia è stata tenuta nel massimo riserbo. L'unico e valido geologo disponibile, Carmelo Gioè – spiega Gioveni che ha poi approfondito personalmente la questione – da qualche mese pare si sia collocato in aspettativa per insegnare in un comune del nord Italia. Senzaa voler entrare nelle legittime e personali motivazioni che hanno indotto il geologo comunale a lasciare Messina – prosegue l'esponente Udc – Palazzo Zanca non può lasciare scoperto un settore che dovrebbe occuparsi di monitorare un territorio il cui 63%, occorre ricordare, è ad elevatissimo rischio di dissesto idrogeologico”.

Per Gioveni non può non rappresentare un "pugno nell'occhio" aver assunto nelle scorse settimane due dirigenti a tempo determinato e non aver pensato a rinfoltire, anzi in questo caso a istituire, una preziosissima sezione geologica, così come auspicato dal dirigente Schiera.

“Chiederò immediatamente di affrontare la questione in una seduta congiunta delle Commissioni con delega al personale e alla protezione civile, alla presenza degli assessori competenti e del direttore generale. La sicurezza dei cittadini non può più essere considerata un optional".

2 commenti

  1. Alla ex Provincia ve ne sono un paio, che stante la inattività dell’ente poltriscono nei corridoi, che almeno uno venga inviato al Comune.

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  2. Alla ex Provincia ve ne sono un paio, che stante la inattività dell’ente poltriscono nei corridoi, che almeno uno venga inviato al Comune.

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