Domani si aprirà ufficialmente la nuova consiliatura, i 32 membri eletti presteranno giuramento e avverrà l'insediamento del civico consesso. Tante le novità di questo consiglio rispetto a quello uscente. Il primo banco di prova sarà l'elezione del presidente e dei vice.
L’aula di Palazzo Zanca si prepara per il grande giorno del nuovo consiglio. La prima seduta di questo nuovo civico consesso è stata fissata per domani alle 10, i 32 consiglieri comunali si insedieranno ufficialmente, presteranno giuramento e così inizierà anche il lavoro del consiglio comunale. Sarà una giornata intensa, dal sapore di festa per chi siederà sullo scranno a giurare per i prossimi cinque anni, ma sarà anche una giornata che metterà le coalizioni d’aula di fronte alle prime scelte politiche che già in queste due settimane hanno fatto emergere le prime frizioni: l’elezione del presidente del consiglio e dei due vicepresidenti.
Da oltre dieci giorni ormai le discussioni sono fitte, sia all’interno dei partiti che tra le varie coalizioni per riuscire a trovare accordi che possano accontentare tutti e creare una giusta rappresentanza delle varie anime del consiglio all’interno dell’Ufficio di Presidenza. Anche questo ultimo giorno a quanto pare sarà decisivo per le “consultazioni”, anche perché da nessun lato c’è stata ancora convergenza e unità su un unico nome da proporre e sostenere. All’interno del centrosinistra i leader di Pd e Sicilia Futura stanno muovendo delicatamente i fili per evitare di spaccare subito la coalizione di fronte alla prima prova d’aula, si dialoga con il centrodestra e con il Movimento 5Stelle, si cercherà entro questa sera di chiudere un cerchio che domattina non riservi sorprese.
La seduta di domani sarà presieduta da Benedetto Vaccarino, in quanto consigliere più anziano e più votato a quest’ultima tornata elettorale. Si aprirà così la fase del giuramento per i 32 consiglieri eletti, poi si passerà alla verifica delle condizioni di eleggibilità –convalida – incompatibilità – eventuali surroghe e quindi il voto per eleggere l’ufficio di presidenza. I consiglieri dovranno esprimere su una scheda a votazione segreta il nome del presidente che vorranno eleggere. Sarà nominato presidente chi otterrà la maggioranza assoluta dei voti in prima votazione, cioè 17 preferenze, mentre se si andrà alla seconda votazione basterà la maggioranza semplice. Dopo aver eletto il presidente, con le stesse modalità si passerà ai due vicepresidenti.
Comincerà dunque così il nuovo corso di un consiglio comunale che è diverso rispetto a quello uscente già per il numero dei membri: si è passati da 40 consiglieri a 32 e queste elezioni hanno portato in aula tanti nuovi volti. Su 32 sono stati solo 10 i consiglieri del vecchio consiglio che sono stati riconfermati (Pagano, Parisi, Serra, Vaccarino, Crifò, Cardile, Gioveni, Gennaro, Russo e Interdonato), mentre in 2 rientrano dopo una tornata di assenza (Calabrò e Pergolizzi). Sugli scranni vedremo 26 uomini e 6 donne, di cui due candidati sindaco di queste amministrative messinesi: Dino Bramanti del centrodestra e Gaetano Sciacca del Movimento 5Stelle. A proposito di M5S è la prima volta per i grillini che sono riusciti a piazzare in aula ben 7 consiglieri. 13 sono invece quelli del centrosinistra, mentre 12 quelli del centrodestra.
Francesca Stornante
Felice Calabrò ,il piu’ adatto al ruolo. Persona seria ,competente e libera.