"Ammanco di 13mila euro dalle casse Atm, andiamo in Procura"

“Ammanco di 13mila euro dalle casse Atm, andiamo in Procura”

Marco Olivieri

“Ammanco di 13mila euro dalle casse Atm, andiamo in Procura”

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mercoledì 12 Febbraio 2025 - 10:53

La presidente Grillo e il direttore amministrativo Bressan annunciano l'incarico a un penalista

MESSINA – “Un ammanco di cassa di più di tremila euro tra settembre e luglio 2024. E uno di 10mila euro nel 2022 e 2023. Merito di un controllo a campione grazie al quale abbiamo rilevato l’anomalia. Sono stati i funzionari dell’Ufficio commerciale a scoprirlo”. A sottolinearlo è la presidente di Atm, Carla Grillo, che annuncia una indagine “certosina”. Con lei, il direttore amministrativo e vicedirettore generale Armando Bressan nella sede dell’azienda trasporti di Messina.

Il prelievo sarebbe avvenuto da 15 macchinette del tram, per i biglietti a bordo, ora dismesse perché sostituite da sistemi elettronici. “Un dipendente si è assunto la responsabilità per i tremila euro, ha ricevuto una sanzione (una sopensione di dieci giorni e c’è un procedimento disciplinare in corso, n.d.r.) e ha restituito i soldi – ha spiegato la Grillo -. Ma la verifica continua, abbiamo dato mandato a un penalista in relazione all’ammanco di diecimila euro. Ci rivolgeremo alla Procura? Un atto dovuto. In più, ieri ho ricevuto una mail anonima di insulti. Basta sciacallaggi”.

“Atm ha avviato un’indagine interna e ha agito con solerzia”

“Se fino ad oggi siamo stati in silenzio è perché, vista la delicatezza dell’argomento, abbiamo preferito agire con discrezione e concludere le verifiche interne, che sono iniziate ben prima che la notizia venisse resa pubblica, ha spiegato la presidente dell’Atm. “Sono molto rammaricata per il modo in cui è stata veicolata la notizia, perché, al solo fine di screditare e calunniare l’operato di Atm, è stato fatto sciacallaggio, senza tenere in considerazione che per un argomento così delicato era necessario agire con grande cautela. In questi giorni, abbiamo assistito a una bizzarra gara per assumersi la paternità della notizia, quasi fosse un trofeo da esibire. L’azienda è rimasta in silenzio ma non immobile, come dimostra la cronologia delle mail”, ha affermato in premessa la presidente, prima di ricostruire i fatti.

“C’è chi voleva screditare Atm”

“Le comunicazioni interne tramite mail testimoniano come già il 6 novembre scorso, quindi ben 40 giorni prima che il caso esplodesse pubblicamente, grazie alla solerzia e all’operosità di alcuni funzionari dell’area commerciale, contro cui oggi si vorrebbe puntare il dito, è stato scoperto un ammanco di cassa e, a quel punto, sono scattate immediatamente le verifiche interne. Dalle indagini – ha proseguito la massima rappresentante di Atm – è emerso che l’operatore, abilitato a verificare l’incasso derivante dalla vendita dei biglietti del tram tramite le emettitrici meccaniche installate a bordo, peraltro le uniche che generavano moneta contante, prelevava parte dell’incasso”.

“Scoperto un altro ammanco di 10mila euro, ci siamo affidati a un penalista”

“Scoperto l’ammanco, l’azienda ha dapprima messo in ferie d’ufficio il dipendente dal 18 novembre all’1 dicembre e dal giorno successivo al rientro lo ha trasferito in un altro ufficio. Quando la persona coinvolta ha ammesso, anche in forma scritta, di essersi occupato lui di tutto l’iter di ritiro, presa in carico e compilazione delle ricevute, affermando, peraltro, di aver agito da solo, abbiamo provveduto ad una sospensione di 10 giorni. Tutta la documentazione è adesso nelle mani di un avvocato penalista, ma su questo non vorrei fornire ulteriori dettagli, perché, al di là dello sbaglio commesso, non intendo infierire sul lavoratore, contrariamente a quanto hanno fatto alcune sigle sindacali, che senza alcuno scrupolo hanno diffuso notizie, indiscrezioni e giudizi al solo scopo di screditare l’operato di Atm, disinteressandosi totalmente della persona e mettendo anche a rischio la verifica interna già in atto da settimane”.  

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, la presidente Grillo ha inoltre puntualizzato che “ alla luce del fatto avvenuto nel periodo compreso tra luglio e settembre 2024, l’azienda ha allargato l’attività di controllo anche agli anni precedenti ed è emerso che risulta un ulteriore ammanco di circa 10mila euro per le annualità 2022 e 2023, imputabile alla stessa persona. Stiamo approfondendo e se dovessero essere confermate le irregolarità, come concretamente ipotizziamo, ci rivolgeremo alle autorità competenti”.

Grillo: “Invito ad abbassare i toni”

A margine della conferenza stampa, la presidente ha fatto presente di aver ricevuto una mail anonima dai “toni molto ostili” il giorno prima della conferenza stampa: “Gli insulti non mi fanno paura, ma certamente questo clima di tensione creato ad arte da alcune sigle sindacali può sfociare in gesti  che vanno ben oltre la normale dialettica tra le parti. Inviterei tutti ad abbassare i toni e a lavorare per il bene dell’Azienda, ricordando sempre che Atm è al servizio dei cittadini”.   

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5 commenti

  1. COGITO ERGO SUM 12 Febbraio 2025 12:13

    Invece io mi congratulo con la Direzione dell’Atm, perchè lo considero un passo avanti per il rafforzamento e l’efficienza di questa importante Azienda Cittadina.
    Perchè a tutta la città conviene poter contare su un trasporto urbano , potente, efficiente, sicuro, moderno ed economico. Ma questo solo se vi è il contributo comune di tutte le persone che vivono a Messina. Ma come è stato raggiunto questo obbiettivo … va anche resa piu’ efficiente l’esazione nei parcheggi cittadini. Su quelli di Via La Farina e Villa Dante, ad esempio, …. andrebbe esteso l’uso del pagamento tramite Easy Park e/o MyCicero , ovvero via APP sul telefonino. Quest’innovazione, finalmente permetterebbe di evitare dover ricorrere a quei veri e propri CESSI ELETTRONICI, delle macchinette presenti. Perchè non lo si fa ? MI piacerebbe saperlo. Speriamo bene.

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  2. Il dipendente pentito deve essere licenziato per giusta e causa, così avrà più tempo per riflettere.

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  3. Ferie d’ ufficio????? E questo secondo voi è un provvedimento disciplinare?????Fate pagare penali agli autisti se portano graffi nei bus, magari dovuti alle fronde degli alberi , per cui sono incolpevoli e a costui date ferie d’ ufficio e un trasferimento????? Ora la procura….mi chiedo 🤔 perché adesso perché che è diventata di dominio pubblico questa vicenda ????? Doveva essere estromesso subito dall’ azienda una volta accertata la sua colpevolezza “SENZA SE E SENZA MA “COME CI HA RIEMPITO LA TESTA🤯 IL” GRANDE CAPO”😖😤😡….Per quanto riguarda l’ email di insulti massima condanna ,DENUNCI perché con i potenti mezzi tecnologici di verifica ,si risale secondo me ,al telefono che l ha mandata……LE RAGIONI si devono saper portare SEMPRE E COMUNQUE CON RISPETTO,MAI CON INSULTI O VIOLENZA!!!!

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    1. Gentilissima, anche quando l’esito di un procedimento appare scontato avviene attraverso una serie di procedure. E non è discrezionale. Cordiali saluti

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  4. 👍Direttore ,a fronte delle sua ennesima spiegazione, stavolta “alzo 🏳”…grazie mille per la risposta e cordiali saluti anche a lei!!!!

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