Cronaca

Anche Reggio Calabria ha onorato la 27esima Giornata per le vittime di mafia

REGGIO CALABRIA – Il Coordinamento di Libera e le autorità civili e religiose hanno celebrato oggi in Corte d’appello a Reggio Calabria la XXVII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata.
Terra mia, coltura/cultura, semi di memoria, frutti di cambiamento lo slogan per il 2022, volto a significare l’importanza di reinterpretare l’essere cittadini a partire dall’attenzione al contesto nel quale si vive.

Gerardis: rinnovare la memoria spetta a ciascuno di noi

Il presidente della Corte d’appello Luciano Gerardis ha sottolineato che «rinnovare la memoria spetta a ciascuno di noi, approfondire valori quali l’unità dello Stato, il senso del dovere, l’impegno per la legalità è fondamentale».  In rappresentanza di Libera, l’avvocato Lucia Lipari ha ribadito che «la memoria è una funzione sociale, è un dovere collettivo sottrarre dall’oblio i nomi delle vittime innocenti.  Occorre sentire viva la necessità di continuare a fare memoria».
La commemorazione scandita dagli interventi del prefetto Massimo Mariani, del procuratore distrettuale Giovanni Bombardieri e del Vicario generale della Diocesi don Pasquale Catanese e del segretario-questore del Consiglio regionale Salvatore Cirillo è stata l’ulteriore testimonianza dell’impegno dello Stato nel contrasto alle mafie. 

Sulle scale con gli studenti e ReggioLiberaReggio

A qualificare inoltre il momento in aula è stata la presenza di alcuni familiari di vittime innocenti, tra cui Domenico Versaci e Stefania Gurnari, la cui testimonianza emozionata è stata rivolta agli studenti dell’Istituto “Panella-Vallauri”.
La Giornata è proseguita sulla scalinata della Corte d’Appello, dinanzi agli studenti ed agli imprenditori della rete antiracket ReggioLiberaReggio, coordinata da Lele Bellomi. A chiudere, rimarcando il ruolo-chiave del consumo critico, Piero Milasi per ReggioLiberaReggio.