Senza entrare nel merito dell'ultimo caso, oggetto d'indagini, una riflessione va fatta in termini di prevenzione
MESSINA – Ennesimo incidente in città. Giuseppa Cucinotta è morta ieri all’ospedale “Piemonte” di Messina dopo essere stata investita da uno scooter in via Tommaso Cannizzaro giovedì 5 giugno. Aveva 67 anni. La signora Pina era uscita per fare una passeggiata. Un passaggio in farmacia e una serie di movimenti consueti, abitudinari, prima di ritornare a casa. Questo era il suo programma.
Ora un 55enne è indagato per omicidio stradale ed è ricoverato. Senza entrare nel merito della dinamica, una considerazione è d’obbligo. Il 2024 è stato un anno d’allarme incidenti nel nostro territorio. E, tra tangenziale, autostrada e città, il 2025 non sta procedendo nel migliore dei modi, per essere eufemistici.. Occorre insomma rafforzare la prevenzione, studiando tutte le zone più a rischio del territorio e non rassegnarsi all’ineluttabile.
Mentre c’è chi ricorda Pina Cucinotta, madre di due figli e nonna, vanno studiate contromosse. Messina, in linea con quanto avviene in tutta Europa, deve essere un luogo sempre più sicuro per i pedoni, con un potenziamento del servizio pubblico. E con un uso razionale di auto e moto, nel rispetto delle norme. E pensando a dossi stradali e altre misure di rallentamento in alcune strade a rischio.
Si tratta di un processo graduale, in linea con il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile. Ma irreversibilie. E chi è alla guida della città deve governare e pianificare al meglio questa transizione dal modello auto e moto dipendenti al futuro. In gioco è la vita di tutti. E, nel migliore dei casi, la qualità della vita.

È semrpe la solita storia…..CI SONO TROPPE AUTO ED ANCORA DI PIÙ GENTE IN MOTORINO TROPPO INDISCIPLINATI
CREARE DOSSI ARTIFICIALI IN CITTÀ SULLE STRISCIE PEDONALI……OVUNQIE
LASCIARE L’AUTO A CASA…..USARE IL MEZZO PUBBLICO…..FINE DELLE DOPPIE E TRIPLE FILE
Come disse qualcuno: a Messina si guida come in Cile. Nei paesi del Nord Europa Le strisce pedonali sono sacre ed inviolabili. Da noi una possibilità che i veicoli si possano fermare. Dobbiamo cambiare cultura e modo di vivere. Altrimenti andremo sempre più indietro
Probabilmente molti scouteristi dovrebbero avere la patente revocata e così si risolve il problema,, sono un pericolo pubblico, la strada non è tutta loro.
A Messina per la maggior parte degli automobilisti semaforo, strisce pedonali, stop sono optional 😤 Giornalmente per attraversare le strisce pedonali su via La Farina (all’ altezza della via Santa Cecilia), conto all’ incirca 20 auto che sfrecciano senza fermarsi e quando trovi finalmente qualcuno che si ferma ( il 10%) mi fermo…e sempre c’è l’automobilista che supera l’auto che si è fermata!
I PIANI URBANI DEL TRAFFICO (PUT) SONO DA DECENNI INSERITI NE CODICE DELLA STRADA CHE E’ UNA LEGGE DELLO STATO ITALIANO !!! MESSINA E’ SCESA NEL BARATRO DEL DISORDINE DIFFUSO DA SUD A NORD … VOLENDO SI POTREBBERO INDIVIDUARE RESPONSABILITA’ A CARICO DEGLI AMMINISTRATORI … TI RICORDO IL SEGNALE DI STOP CHE ERA GIRATO DALL’ALTRA PARTE !!! TUTTO SULLA BASE DI UNA ASSENZA COLPEVOLE DI VIGILANZA E DI UNA INCIVILTA’ ASSURTA A SISTEMA DI VITA … DIRETTORE, DIAMOCI UNA MOSSA !
Senza fare inutili polemiche o addossare colpe, ma non vedete che le strisce pedonali in pieno centro non esistono più, cancellate dall’usura e dalla noncuranza di chi dovrebbe fare, ho fatto parecchi messaggi sullo stato delle strisce pedonali, ma nessuno risponde, penso al solito che domani ci diranno che sono in programma interventi sulle strisce per 100 miliardi di euro, ma la realtà e’ che non si farà niente, le strisce blu interessano, quelle su, portano soldi, la sicurezza dalle nostre parti e’ sempre stata una solenne camurria
La manutenzione stradale è a zero.
Avvallamenti, radici, buche, scavi per servizi.
Vogliamo poi parlare dei tombini rumorosi (Cesare Battisti lato viale Europa….un inferno) e sconnessi?
Ma qualcuno del settore se lo fa ogni tanto un giro per la città o sta solo in ufficio o nella villa al mare lontano da pericoli e rumori?
La manutenzione stradale è a zero.
Avvallamenti, radici, buche, scavi per servizi.
Un discorso va fatto sui vigili urbani, prendiamo la via 24 maggio tutti i pomeriggi i vigili urbani si fanno la loro magnifica passeggiata verso le 18 scrivono 3/4 verbali, sarebbe la loro giornata di lavoro, e vanno via, mentre sotto il loro naso non vedono che i motorini transitano anche nelle traverse a senso unico dove non possono scendere loro salgono tipo via oratorio della pace, li ci sta l’altro sindaco, loro vedono ma non fanno niente e potrei continuare anche ……per altre cose
tutto va bene e la gente muore, del resto in una città come messina devi essere ubbidiente.
Multe per le doppie file, o chi parcheggia l’auto in mezzo la corsia , come fosse casa sua. Non solo in centro, ma su tutte le strade…la gente si muove senza regole. Mettiamo Velox o semafori con regolatori di corsia e uniamo a multare la gente…. Solo così la gente capita che bisogna fermarsi, bisogna guidare bene e rispettare tutto gli altri utenti della strada.
Nessuna vigilanza da parte del comune. Auto,scooter,monopattini e bici elettriche che sfrecciano senza rispettare i segnali stradali e semafori. Chiedi una rotonda e ti senti rispondere che non la reputano necessaria. Buche e radici di alberi la fanno da padrone. Però abbiamo i parcheggi di interscambio.. questa è Messina
Sono stato investito alle 21 in pieno centro da uno scooter che viaggiava a circa 80 km/h in citta’ mentre il guidatore faceva il video al contachilometri per metterlo sui social. Ha lasciato una striscia di oltre 10 metri sull’asfalto. Nessun controllo: zero.
Le strisce pedonali sono ovunque pressoche’ invisibili (andrebbero tinte con vernice fosforescente). E’ pieno di motorini e auto che girano di sera a luci spente. Continuamente vedo ragazzi sul monopattino che passano col rosso e mai visto nessuno che li fermasse.
Citta’ totalmente senza regole e senza controlli adeguati.
Caro @Orus…anche io sono stato investito anni fa sulle strisce pedonali da un automobile guidata da un tizio in stato confusionale ed ho riportato evidenti e seri danni che negli anni ho man mano risolto. Eppure non scrivo filippiche contro l’uso di automobili e motociclette. D’altronde ognuno deve muoversi come meglio crede. invece diverso è il discorso sulla disciplina alla guida iniziando dagli stramaledetti cellulari sempre in mano a parecchi utenti che guidano distratti e allo stesso tempo di pedoni zombie che attraversano la carreggiata. Insomma libertà per tutti di scelta ma rispetto massimo delle regole da parte di tutti…utenti motorizzati e non.
Il 60% delle patenti dovrebbe essere ritirato a vita..”unu chiu cunzumatu i nautru, a ruspigghiativi ribbaminuti”
Mi fa piacere leggere quanta gente è indignata, specie perché è morta una signora innocente.
Nessuno però scrive che oggi è di moda guidare guardando il telefono, anche sui motorini è uguale, purtroppo ho visto anche qualche autista di autobus Atm farlo , questo è molto pericoloso per tutti; Ma chi controlla ? I vigili esistono ancora ?
Macchine che imboccano una rotonda senza dare la precedenza , prepotenti che corrono e strombazzano …………io li guardo stupita ma non posso fare altro che stare alla larga da certi soggetti, la maleducazione e il non senso civico vince.
Oltre che segnalare non si può
Senza alcun riferimento ai deceduti, a cui va sempre il massimo rispetto…
Da una parte, alcuni guidatori, non sanno guidare. Alle strisce, ci si ferma sempre se c’è un pedone, ecc.; dall’altra, alcuni pedoni, non sanno attraversare la strada.
Io guidatore, mi devo fermare (alle strisce), ma tu pedone, ti devi muovere solo dopo che io mi sono fermato… e non muoverti, perché “comunque io mi devo fermare”. Perché purtroppo, tra i guidatori, c’è il distratto, l’ubriaco, il drogato, e il distratto dallo smartphone. Quindi prima io mi fermo, e dopo, se mi fermo, tu attraversi. Infine alcuni guidatori, rallentato il traffico in modo assurdo. Ok la prudenza. Ma se devi andare a 20 Km, tanto vale che parcheggi i vai a piedi! Mennea ai tempi d’oro, raggiungeva i 37 Km! Qui c’è gente che alle rotonde e agli incroci, fa passare “tutti quelli che vissero in questi tempi, in questi luoghi e nelle vicinanze”! E no! Le strade, gli incroci, vanno liberati quanto prima! Con prudenza, ma con speditezza! Manca educazione stradale, sia per gli automobilisti che per i pedoni! Quanti pedoni attraversano col loro rosso, perché poi tu ti devi fermare? Siamo onesti! Per non parlare di certi guidatori, che quando devono fare una curva, sembra che debbano fare una fatica fisica… e muoviti! Li fai passare, per fare un atto di cortesia, e vanno a carbone! Ti faccio passare, per agevolare la circolazione, quindi, muoviti!