II edizione de "La Natività". A palazzo Zanca ecco l'albero di Natale

II edizione de “La Natività”. A palazzo Zanca ecco l’albero di Natale

II edizione de “La Natività”. A palazzo Zanca ecco l’albero di Natale

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lunedì 17 Dicembre 2012 - 10:22

Si svolgerà all'asilo nido di Camaro, la seconda edizione degli eventi natalizi organizzata dalla cooperativa "La Garderie". Anche a palazzo Zanca si respira aria di festa. Nonostante il momento non certo sereno, grazie al materiale in deposito è stata fatta rivivere a palazzo Zanca anche la tradizione dell’Albero di Natale

La cooperativa “La Garderie” in occasione delle feste natalizie presenta la seconda edizione de “La Natività” all’asilo nido di Camaro “Suor M.F. Giannetto”. Il calendario dell’evento, che si svolgerà nei giorni 19 e 20 Dicembre dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00 prevederà, come evento “clou”, la festa finale giorno 20 alle ore 16:30, con la presenza dell’attore messinese Gabriele Greco, in veste di testimonial dell’Associazione ABC (Amici dei Bimbi in Corsia), destinataria dei proventi della pesca di beneficenza e della fiera del dolce contestuali all’evento. Quest’ultimo prevederà anche l’esibizione della Band “The Key”. L’iniziativa è aperta al territorio.

Anche a palazzo Zanca si respira aria di festa. Nonostante il momento non certo sereno, grazie al materiale in deposito è stata fatta rivivere a palazzo Zanca anche la tradizione dell’Albero di Natale, che da oggi adorna lo scalone municipale. Il simbolico albero è stato addobbato dai dipendenti comunali, contribuendo a rievocare una tradizione antica, che viene fatta risalire agli antichi popoli germanici, in particolare i Teutoni, che a partire dal solstizio invernale (i giorni più corti dell’anno), nei loro riti pagani festeggiavano il passaggio dall’autunno all’inverno, piantando davanti alle case un abete ornato di ghirlande e bruciando un enorme ceppo nei camini. Il ceppo veniva scelto preferibilmente di quercia (legno propiziatorio che simboleggia la forza e la solidità) ed era bruciato nelle case davanti alla famiglia per 12 giorni consecutivi. Dal modo di ardere del legno venivano tratti presagi su come sarebbe stato l’anno successivo. Simbolicamente si bruciava il passato e si coglievano i segni del prossimo futuro: le scintille che salivano nella cappa simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi, la cenere veniva raccolta e sparsa nei campi per sperare in abbondanti raccolti. Nel mondo contadino i festeggiamenti si protraevano fino all’Epifania, quando le giornate iniziano ad allungarsi. Dinanzi a palazzo Zanca, nelle scorse settimane, è stato posizionato proprio di fronte alla Statua di Messina l’albero donato, come quelli di piazza Cairoli e piazza Duomo, dalle imprese Atlantic s.r.l. e Smail s.p.a.. Particolarità dell’allestimento dell’albero dinanzi il Comune è l’aiuola di base, ove sono stati riprodotti con torba e pietre a mosaico lo stemma della città di Messina; il simbolo della Triscele, raffigurante le tre gambe dell’Isola e la riproduzione geografica della Sicilia.

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