Scatta la protesta per i 45 esuberi, ma arrivano nuovi fondi per i servizi

Scatta la protesta per i 45 esuberi, ma arrivano nuovi fondi per i servizi

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Scatta la protesta per i 45 esuberi, ma arrivano nuovi fondi per i servizi

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venerdì 10 Gennaio 2014 - 07:19

Questa la decisione emersa dall’assemblea indetta da FP CGIL e UGL per fare il punto della situazione al termine della prima giornata di ripresa del servizio: «Chiediamo al commissario Romano di essere convocati, altrimenti martedì sarà mobilitazione».

La buona notizia è che finalmente arriveranno i fondi necessari per garantire servizi e quindi diritto allo studio agli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia. “Il governo ha fatto propria la proposta delle opposizioni di destinare ulteriori 10 milioni alla province regionali per le spese dei servizi socio-assistenziali, in favore dei disabili e per garantire il diritto allo studio e il pagamento dello stipendio al personale dipendente” a dichiararlo il capogruppo del Nuovo Centro destra, Nino D’Asero, Vincenzo Vinciullo, vicepresidente vicario della commissione Bilancio, Vincenzo Fontana e Nino Germanà. “Siamo soddisfatti che l’Ars abbia approvato all’unanimità la proposta formulata dall’opposizione poiché questa va nel senso sperato sia dei lavoratori quanto delle famiglie dei ragazzi diversamente abili nonché di quelle delle quali i figli frequentano le scuole ancora gestite dalle Province”.
Problemi invece sul fronte lavoro. Era nell’aria da giorni, i sindacati avevano lanciato l’allarme, la protesta inevitabilmente è ricominciata. Nonostante infatti il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia sia ripreso ci sono 45 lavoratori che al momento sono rimasti fuori dagli appalti. Si sono riuniti ieri pomeriggio insieme ai sindacalisti della Fp Cgil e dell’Ugl, un’assemblea servita soprattutto per fare il punto della situazione sulla prima giornata di ripresa del servizio, dato in appalto alla cooperativa Genesi. Tanti, come ampiamente anticipato dai sindacati, i disagi cui sono andati incontro gli utenti e le loro famiglie a causa della riduzione del personale e delle ore di lavoro. Immediatamente avvertiti, dunque, gli effetti negativi degli esuberi: 45 gli operatori costretti a rimanere a casa.

«Nella giornata di oggi – spiegano i rappresentanti di FP CGIL e UGL – molti dipendenti sono stati contattati dalla cooperativa per ritirare i preavvisi di licenziamento. Una notizia che ci preoccupa parecchio ma che purtroppo è il risultato di come Palazzo dei Leoni ha predisposto il bando. Tutto ciò ha comportato e continuerà a comportare dei profondi disagi per i disabili, alcuni dei quali, ad esempio, essendo scese a tre le ore giornaliere di servizio degli autisti, rischiano persino di non poter neanche essere trasportati da casa a scuola». Nella zona di Milazzo per gli autisti è stata prevista una sola ora di servizio.

Non va meglio sul fronte dell’assistenza negli istituti: «Le ore di lavoro – commentano i sindacati – sono state diminuite da cinque a quattro e in alcuni casi è stato anche ridotto il numero degli assistenti. Con la conseguenza che in molti casi non viene più neanche garantito il rapporto 1:1 per i disabili gravi». Immancabili e assolutamente legittime le proteste giunte da parte di molti genitori.

Vista la situazione, al termine dell’assemblea FP CGIL e UGL hanno proclamato lo stato di agitazione: «Chiediamo un’immediata convocazione da parte del commissario straordinario Filippo Romano, cui prenda parte anche la cooperativa e ovviamente il Comitato dei genitori. Se ciò non avverrà entro tempi brevi, per martedì sarà indetta una manifestazione di protesta di fronte al sede di Palazzo dei Leoni, dalle 10 alle 13.00».

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