Atm, i sindacati contro Campagna: "Scelte discrezionali"

Atm, i sindacati contro Campagna: “Scelte discrezionali”

Redazione

Atm, i sindacati contro Campagna: “Scelte discrezionali”

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domenica 21 Luglio 2024 - 09:28

Ancora all'attacco 4 sigle: "Fango contro chi dissente e premilialità discutibili". Lo scontro continua

MESSINA – I sindacati replicano al presidente dell’Atm Giuseppe Campagna. Quest’ultimo, accusato di “atteggiamento feudale”, ha affermato: “Gli attacchi all’azienda sono pretestuosi“. E ha sollevato il caso del “sindacalista assenteista”. Ma ecco che cosa replicano le segreterie territoriali di Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Orsa Trasporti: “Ormai è logora la tattica del presidente Campagna. Ogni volta che qualche sigla sindacale dissente, parte la campagna del fango orchestrata contro i rappresentanti dei lavoratori che non si allineano al diktat. L’ha fatto al suo insediamento, gettando discredito gratuito su presunte assunzioni familistiche che, a suo dire, si sarebbero consumate durante le gestioni aziendali che lo hanno preceduto, facendo nomi e cognomi, in violazione di quella privacy che oggi invoca a tutela del “cerchio magico”. Ovvero quelli che recentemente ha compiaciuto con premialità ad personam, segnalate dal consigliere comunale Alessandro Russo”.

Anche su questo la posizione di Campagna è antitetica a quella delle sigle sindacali: “Cerchio magico? Nulla di più falso. Russo sembra, altresì, disconoscere o comunque non tenere nel debito conto l’attività svolta con grande impegno dai dipendenti coinvolti per sostenere il profondo cambiamento che l’Atm sta perseguendo da alcuni anni. Sembra quasi che lo stesso trovi scandaloso il riconoscimento di una premialità a favore di dipendenti che hanno lavorato con costanza e impegno per il conseguimento degli obiettivi aziendali”.

“Se tutti colpevoli, tutti innocenti”

Ma torniamo ai sindacati: “L’intervista che ha rilasciato il presidente, additando strumentalmente un sindacalista, che sarebbe colpevole di fruire di permessi sindacali senza partecipare alle riunioni, è il chiaro tentativo di mischiare le carte per mettere sotto il tappeto il polverone dei premi pagati, con soldi pubblici, a determinati dipendenti. Dipendenti scelti a insindacabile giudizio del Consiglio d’amministrazione e della direzione aziendale. Colto nello scivolone amministrativo dai connotati illegittimi, su cui faranno chiarezza le sedi deputate, Campagna getta fango sui sindacalisti, cosi se tutti sono colpevoli, tutti sono innocenti”.
Scrivono i sindacalisti: “Invece di lanciare strali tattici indefiniti, il presidente dovrebbe avere il coraggio mostrato dal consigliere comunale Russo che ha esposto con dettagli e documentazione allegata il caso dei premi distribuiti a discrezione. Se Campagna avesse la possibilità e il coraggio di fare nomi e cognomi,
si svelerebbe che la sigla da lui additata presenzia con puntualità le riunioni in Atm, che l’agibilità sindacale è un diritto riconosciuto dallo Statuto dei lavoratori e il sindacalista, cui fa astratto riferimento, è costantemente impegnato in attività sindacale nel trasporto privato”.

E ancora: “Si tratta di quello stesso dipendente di Atm che il presidente, nel recente passato, ha encomiato pubblicamente per aver fatto incassare all’azienda 500.000 euro nel sistema di vendita dei titoli di viaggio. E, nonostante il prestigioso obiettivo, ammesso dallo stesso Campagna, non è rientrato nel cerchio magico che per obiettivi indefiniti percepisce 10.000 euro a persona (sessantamila in totale) pagati con i soldi dei messinesi a loro insaputa. Insomma, se il tuo sindacato si comporta bene allora sei dei nostri, in caso contrario no. Riguardo le procedure di selezione interna per il parametro 193, che Campagna cita nelle sue dichiarazioni, gli addetti ai lavori ci leggono una difesa preventiva. Voci da piazzale fanno già circolare i nomi dei papabili promossi. Dopo l’attesa selezione vedremo se la vox populi, anche questa volta, avrà azzeccato le previsioni e se fra i promossi ci saranno sindacalisti di livello provinciale che Campagna, attualmente, ha iscritto nel libro dei “buoni” che non scioperano e non creano problemi”.

Continuano i sindacalisti: “Evidentemente il tema delle progressioni di carriere è l’elemento per cui
la lingua del presidente batte dove il dente duole, non è un caso se fra i percettori della discussa premialità personalizzata, figurano elementi che hanno fatto anche carriere brillanti e velocissime dopo aver stazionato per anni ai parametri bassi e sono stati imputati in contenziosi promossi dall’azienda con le precedenti amministrazioni. Nessuno si era mai accorto delle loro capacità nascoste”.

“C’è chi vuole spaccare il fronte sindacale”

Riguardo alla richiesta di tutela della privacy dei dipendenti che hanno ottenuto la premialità, dato che i loro nomi sono stati pubblicati su una testata online, le segreterie territoriali contestano la scelta “di chiedere tutela ai sindacati scrivendo una nota dettata dall’azienda che ha il solo obiettivo di spaccare il
fronte sindacale. A queste sigle sindacali sta a cuore la legittima privacy di tutti i lavoratori che Atm
infrange costantemente approfittando delle decine di telecamere, piazzate da altri dipendenti. E attraverso le quali fioccano centinaia di provvedimenti disciplinari pretestuosi, sottoscritti
da altri dipendenti che figurano nella lista dei premiati. Non siamo contro le premialità concesse ai
lavoratori, tutt’altro. Dedichiamo intere giornate del nostro tempo per convincere Atm ad aumentare il
premio di produzione equamente distribuito che l’azienda minaccia di sospendere. Ma, allo stesso tempo, per garantire la par condicio, non possiamo concedere discrezionalità esclusiva al management aziendale che divide i dipendenti fra lavoratori di seria A e lavoratori di serie B”.

Ed ecco la conclusione: “Prendiamo atto degli obiettivi raggiunti, narrati nella vostra nota, e non abbiamo motivo per non credere, ma se vengono riconosciuti 10.000 euro a chi ha contribuito all’automazione dei parcheggi, alla campagna abbonamenti, al rilascio dei titoli di sosta, che premio dovrebbe riservare l’azienda agli autisti costretti allo straordinario per garantire il servizio?”.

Continuano i sindacati: “Che premio dovrebbe essere dato a coloro ai quali vengono negate le ferie nel periodo estivo, continuamente a rischio sinistri che pagano di tasca propria dopo aver scontato le sospensioni inflitte dall’azienda per mano di altri dipendenti che risultano nella lista dei premiati a discrezione dell’azienda? Che premio ad personam dovrebbe percepire un ausiliario del traffico
impiegato a Torre Morandi? Sotto il sole cocente, con gli edemi in tutto il corpo, costretto a pattugliare senza riparo e senza possibilità di sosta e per dissetarsi deve recarsi a piedi nel lido di Torre faro. Vogliamo parlare di verificatori e carristi continuamente minacciati e aggrediti dall’utenza incivile? Cari colleghi, possiamo concedere all’azienda la presunzione feudale di decidere a chi distribuire i soldi pubblici, ma da lavoratori, come voi giustamente vi definite, ci aspettiamo supporto nella rivendicazione di equità e rispetto della dignità dei lavoratori. Siamo certi che in questi temi di interesse generale sarete al nostro fianco e vi invitiamo a partecipare alla conferenza stampa che stiamo organizzando per raccontare alla città la nostra verità”.

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4 commenti

  1. CGIL r UGL…..ASSENTI…..Sicuramente sono impegnati a studiare.

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  2. CGIL e UGL sicuramente per non esserci, saranno impegnati nello STUDIO.

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  3. Non voleva i nomi🤐 , perché così si sanno le mansioni che hanno costoro 😏e il lavoro “grandioso e fruttuoso” che svolgono per l’ azienda ,che per questo li ripaga per riconoscenza dei loro meriti ,🤔con un premio di 10 mila euro annui , ciascuno😱……e pensare che poi “detraggono” la miserevole somma di 50 euro dalla busta paga di un autista , “reo” di non aver svolto lo straordinario 🙄che vorrei ricordare essere facoltativo ( Direttore , i sindacati tra le loro carte ,hanno in mano il contenzioso di questo autista che ha fatto causa per principio ,vista la cifra esigua e l ‘ha vinta )….a cu tantu,a cu nenti…… tolgono al “povero “e “impinguono “le tasche “ai piani alti “,o ai loro predetti…..e pensare che poi facevano illazioni senza comprovazioni come in questo caso, per i figli di,fratelli, di,sorelle di…..e qua che dice l’ex sindaco ,creatore di questa partecipata , che di trasparente ha soltanto le tasche degli autisti che si vedono decimate le buste paga per ogni cavolata?????? Qua ci sono fatti ,no illazioni…..che poi premi all’ automazione dei parcheggi 🤔….ma se sono quasi tutti a libero ingresso🤔….premi per .la campagna abbonamenti🤔 che ha causato file di attesa interminabili e gli date pure il premio????Rilascio dei titoli di sosta 🧐 e per questo gli va dato il premio di 10 mila euro????? Avete tolto il premio che va per legge agli autisti e che è stato reintegrato dal tribunale e vi siete fatti voi la “legge “per dare 60 mila euro divisi a 6 “prescelti” che se effettivamente ,hanno notevoli meriti per come dichiara Campagna, allora qual ‘ è il problema se si sanno i nomi???? I meritevoli , meritano di essere nominati 😏…..la privacy ,perché non l’ha messa in campo ,quando non ha rinnovato il contratto a quei giovani autisti che si sapevano nomi e cognomi , facendo intendere motivi seri e gravi per cui erano stati estromessi????….Uno poteva pensare che si drogassero,che avessero problemi al lavoro, che fossero assenteisti e invece niente
    di tutto questo , perché il giudice li ha immediatamente fatti reintegrare al loro posto lavorativo con in più l’ aggravio per l’ azienda del pagamento dei mesi senza lavoro …..soldi nostri buttati……invoca la legge,e poi la “detta “…..caro presidente ,si ricordi
    che chi di “spada ferisce,di spada perisce”….i proverbi non sbagliano MAI perché dicono SEMPRE la VERITÀ !!!!

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  4. Ho visto decurtati dalla busta paga anche 30 centesimi per aver posteggiato un minuto dopo , è semplicemente pazzesco.

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