D'Uva contro la riforma: "I fondi di Messina non possono andare a Gioia Tauro"

D’Uva contro la riforma: “I fondi di Messina non possono andare a Gioia Tauro”

D’Uva contro la riforma: “I fondi di Messina non possono andare a Gioia Tauro”

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venerdì 22 Maggio 2015 - 22:08

Per il deputato del Movimento 5 Stelle, "le competenze dello Stretto di Messina devono, senza se e senza ma, rimanere in un distretto di competenza che assicuri la continuità territoriale e commerciale tra le due sponde"

Dopo mesi di attesa e silenzio, si viene a sapere qualcosa sul nuovo “Sistema delle Autorità Portuali” con cui il Ministero propone la riduzione delle Autorità Portuali da 24 ad 8.

“D’accordissimo sulla riduzione del numero (lo abbiamo richiesto e ribadito più volte) – interviene il deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva -, ma per tutto il resto si rasenta l’assurdità. Il fatto che l’Autorità Portuale di Messina venga accorpata a quella di Gioia Tauro è semplicemente inammissibile. Innanzitutto, l’Area Integrata dello Stretto presenta delle caratteristiche uniche e delle competenze peculiari che non possono essere assimilate ad altre che non appartengano alla stessa area integrata. Le competenze dello Stretto di Messina devono, senza se e senza ma, rimanere in un distretto di competenza che assicuri la continuità territoriale e commerciale tra le due sponde. In secondo luogo, a livello economico, perché le risorse finanziarie dell’Autorità Portuale di Messina dovrebbero confluire in quelle di Gioia Tauro? Tutto questo non è tollerabile. Avevo già presentato un’interrogazione al Ministro, lo scorso gennaio, ma evidentemente quando gli interessi sono altri si preferisce fare orecchie da mercante. Ma di certo non mi arrenderò in questa battaglia e, anzi, invito tutta la deputazione messinese a fare altrettanto. Non possiamo permetterci di “perdere” così le nostre competenze e la nostra unicità”.

4 commenti

  1. UNO SCHIAFFO DOPO L’ALTRO. Non se ne può più. BASTA BASTA BASTA BASTAAAAA….rdi

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  2. UNO SCHIAFFO DOPO L’ALTRO. Non se ne può più. BASTA BASTA BASTA BASTAAAAA….rdi

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  3. Onesto AMMETTERE LAICAMENTE che dal giorno che i MESSINESI hanno accettato, anzi favorito e “congiurato” per “abbattere” il più INNOVATIVO PROGRESSISTA ECOSOSTENIBILE e”DIFFAMATO” progetto infrastrutturale dell’EPOCA MODERNA, eleggendo addirittura paradossalmente a capo della città un simbolo NO PONTE, hanno anche FIRMATO la condanna a morte della città e la fine di ogni speranza di salvezza,RINNEGANDO quel destino storico che pure l’aveva “favorita”, quasi a mò di “ricompensa”(opere compensatrici) dopo le tante tragedie vissute(i due terremoti ed i…buddaci).Sono DIECI ANNI che si indica invano la LUNA(la manna divina) e si continua invece a guardare sempre il DITO(critiche,accuse,lamentele,odio,invidie,ignoranza= INCONSAPEVOLEZZA)

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  4. Onesto AMMETTERE LAICAMENTE che dal giorno che i MESSINESI hanno accettato, anzi favorito e “congiurato” per “abbattere” il più INNOVATIVO PROGRESSISTA ECOSOSTENIBILE e”DIFFAMATO” progetto infrastrutturale dell’EPOCA MODERNA, eleggendo addirittura paradossalmente a capo della città un simbolo NO PONTE, hanno anche FIRMATO la condanna a morte della città e la fine di ogni speranza di salvezza,RINNEGANDO quel destino storico che pure l’aveva “favorita”, quasi a mò di “ricompensa”(opere compensatrici) dopo le tante tragedie vissute(i due terremoti ed i…buddaci).Sono DIECI ANNI che si indica invano la LUNA(la manna divina) e si continua invece a guardare sempre il DITO(critiche,accuse,lamentele,odio,invidie,ignoranza= INCONSAPEVOLEZZA)

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