Ma già da domani si prevede la riapertura della discarica di Mazzarrà.
Stamattina la rivolta è stata quella degli studenti degli istituti commerciale e industriale di Barcellona, che hanno deciso di far sentire la loro voce in merito al mancato servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Servizio che – ricordiamo – è ormai assente da mesi nei 38 comuni appartenenti all’Ato Me2. In segno di protesta, gli alunni hanno organizzato un sit-in davanti a Palazzo Longano e hanno chiesto di parlare con il sindaco Nania. A spingerli, la situazione che nelle ultime ore, nella loro città, è diventata davvero insostenibile. Rifiuti maleodoranti accumulati da giorni e giorni, carcasse di animali morti e un’aria sempre più irrespirabile. Se a ribellarsi sono stati i più grandi, a patire sono anche i più piccoli, in particolare gli scolari del II circolo didattico di via Amendola e della scuola materna Peter Pan (IV circolo didattico), dove – lamentano docenti e dirigenti scolastici – è impossibile aprire le finestre delle aule a causa dell’olezzo che immediatamente penetra, e pur di non respirare quell’aria, si preferisce soffrire il caldo. C’è chi poi in segno di protesta negli ultimi giorni ha persino piazzato dei sacchetti di immondizia davanti a Palazzo Longano.
La notizia comunicata oggi che la discarica di Mazzarrà riaprirà i battenti permettendo nuovamente il servizio di conferimento dei rifiuti arriva dunque nel momento più opportuno. Il servizio dovrebbe già da domani riprendere regolarmente ma non si parla di tempi brevi per far rientrare un’emergenza rifiuti di tale portata.
