Il consigliere comunale Pietro Mirabile ha presentato un’interrogazione nella quale denuncia -la situazione di disagio in cui vivono quotidianamente i cittadini di Barcellona P.G., a causa di una cattiva gestione dell’Ato-Gesenu, ente che dovrebbe mantenere pulita e decorosa la nostra città -scrive il consigliere. Il malcontento è generale, l’Ato non è mai stata criticata come adesso. Sono tante le inadempienze da elencare, ma è evidente che, passando per le vie della nostra città sia in centro che in periferia, si sente in prossimità dei bidoni di raccolta della spazzatura un lezzo nauseabondo proveniente dal percolato formatosi all’interno dei contenitori dei rifiuti che poi fuoriuscendo sul terreno circostante rende l’aria della zona irrespirabile-. Mirabile continua nella descrizione dello stato dei luoghi: -Situazioni ancora più gravi si presentano nelle zone periferiche della nostra città; dove ancora oggi si trovano cumuli di spazzatura depositati da diversi mesi e accantonati vicino ai bidoni di raccolta. Non mi spiego -si domanda il consigliere- come i bidoni siano vuoti e il paesaggio circostante sia invaso da sacchetti di spazzatura. Tutto ciò crea aree meta di molteplici animali, dai ratti, agli scarafaggi, alle zecche che prolificano indisturbati di fronte ad attività commerciali, condomini ed addirittura, in zone adibite al gioco dei bambini (come nella zona di Camicia pressi campetto sportivo polifunzionali di Manno), dove oggi troviamo uno stoccaggio di buste di spazzatura sparse per tutta la superficie del parco. Scene simili si notano anche nelle zone Petraro, Camicia, Pozzo Perla, Spinesante e nella zona balneare di Calderà. Alla luce di quanto sopra chiedo a codesta amministrazione un intervento straordinario al fine di incaricare una ditta specializzata, per la bonifica delle zone di stoccaggio della spazzatura e soprattutto per la disinfestazione dei bidoni e del terreno circostante le loro postazioni. Ricordo che la stagione estiva volge al termine e che a breve arriveranno le prime piogge; e quindi mi auguro che il problema al più presto venga risolto. Non voglio immaginare il danno provocato da sacchetti di plastica, carte e rifiuti in genere, presenti oggi ai margini delle nostre strade che, spinti dalle acque piovane, si trasformerebbero in vere ostruzioni per i pochi pozzetti e graditoie di raccolta acque piovane ancora funzionanti, con le conseguenze disastrose già avute negli inverni passati e ancora presenti nei nostri ricordi-.