Barcellona. Simone Neri: un esempio per i giovani

Barcellona. Simone Neri: un esempio per i giovani

Barcellona. Simone Neri: un esempio per i giovani

giovedì 10 Giugno 2010 - 21:19

Si è svolta ieri la cerimonia di intitolazione del lungomare di Spinesante al sottocapo della Marina.

Una manifestazione solenne e molto sentita quella che si è svolta ieri sul lungomare di Calderà, intitolato alla memoria di Pasquale Simone Neri, l’eroe di Giampilieri. Erano presenti i sindaci di Barcellona, Candeloro Nania, e di Messina, Giuseppe Buzzanca, l’Ammiraglio della Marina Militare, Andrea Toscano, il Prefetto di Messina, Francesco Alecci, il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, il Procuratore Generale, Franco Cassata, le autorità civili, militari e religiose, i familiari di Simone e un centinaio di cittadini. Puntuale è iniziata la cerimonia di intitolazione con la scopertura e la benedizione della stele dedicata al sottocapo della Marina militare, coraggiosamente deceduto nel tentativo di salvare altre vite durante l’alluvione del primo ottobre 2009. E il monumento a lui intitolato reca simbolicamente l’ultima frase che disse al telefono alla fidanzata prima di morire: “C’è un bambino che piange, vado a salvarlo”. Dopo la sfilata dei gonfaloni, accolti dalla Fanfara della Marina Militare di Taranto, si sono susseguiti gli interventi delle autorità: il sindaco Nania ha ricordato il gesto eroico di Simone Neri, ma anche la barcellonese Santina Porcino, un’altra vita spezzata in quella notte d’inferno. “Sia un modello per i giovani di oggi la sua scelta di mettere a repentaglio la sua vita per salvare quella di altri” – ha affermato il prefetto Alecci – Una scelta non istintiva, ma ben ponderata”. Il Prefetto ha anche ricordato con grande emozione il giorno in cui al Quirinale presenziò alla consegna, da parte del presidente della Repubblica Napolitano, della medaglia d’oro al valore civile ai familiari. Alla manifestazione hanno partecipato anche i bambini del Consiglio Comunale Baby di Barcellona che hanno cantato l’Inno Nazionale. Dopo la scopertura della targa “Piazza delle Ancore”, la cerimonia si è trasferita a Calderà e si è conclusa con un’altra esibizione della Fanfara.

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