Francesco Crinò prende l’iniziativa col sostegno di tutti i consiglieri e del sindaco Nania. Intanto l’ospedale versa in cattive acque: diminuzione di posti letti e del personale e liste d’attesa lunghissime.

La situazione dell’ospedale “Cutroni Zodda” va risolta. Il presidente del consiglio comunale Francesco Crinò non intende più aspettare. Per questo ha inviato una lettera al direttore generale dell’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale), Salvatore Giuffrida, chiedendogli un incontro in tempi brevi. Non si è trattato solo di un’iniziativa mossa da volontà personale. Crinò dà seguito alle sollecitazioni di tutti i consiglieri comunali di destra e di sinistra e si muove in conformità con quanto già attuato dal sindaco Nania.

Le condizioni in cui versa il nosocomio barcellonese sono note. I tagli imposti dalla Regione per il rientro della spesa sanitaria hanno determinato l’accorpamento dell’area chirurgica e la drastica diminuzione di posti letto da 45 a 22, in una struttura che ha già un rapporto posti letti pazienti che è il più basso della provincia. A ciò si è aggiunta la riduzione del personale, per cui gli operatori sanitari faticano a garantire prestazioni rapide e di alta qualità. Lo sa bene chi necessita di accertamenti specialistici, per i quali ci sono liste di attesa che raggiungono persino gli otto mesi o addirittura un anno.

Il sindaco Nania ha manifestato la volontà di difendere il “Cutroni Zodda”, esprimendo più volte le sue perplessità a proposito della gestione dei fondi da destinare alle strutture ospedaliere provinciali. «Non è chiaro il motivo per il quale gli investimenti sull’eccellenza debbano essere indirizzati su Taormina, sacrificando la zona compresa tra Villafranca e Tusa, con un’utenza senz’altro più numerosa», ha dichiarato.

Non dimentichiamo, infatti, che il nosocomio della città del Longano serve un’area assai vasta che comprende circa 100.000 persone.