Dopo il no della Regione, l’assemblea destina al potenziamento dei servizi già avviati la somma originariamente riservata al buono socio-sanitario.
Al termine di una dibattuta assemblea, il comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario D28 ha eletto come nuovo presidente Carmelo Navarra, sindaco di Mazzarà Sant’Andrea, in sostituzione del dimissionario Giuseppe Simone. L’altro candidato “papabile”era Felice Borghese, sindaco di Merì. Il comitato ha esitato fino all’ultimo nella scelta, per cui è stato necessario trovare un accordo: il sindaco Navarra si è impegnato a cessare il suo incarico prima dei tre anni previsti dallo statuto, per cedere la carica al collega. All’unanimità, in qualità di vicepresidente, è stato eletto Santino Calderone, portavoce del comune di Barcellona.
Hanno partecipato alla votazione tutti i rappresentanti dei tredici comuni facenti parte del distretto – che ricordiamo sono Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarà Sant’Andrea, Merì, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Rodì Milici, Terme Vigliatore e Tripi – eccetto Salvatore Lopes, sindaco di Merì, che era assente.
L’assemblea è stata anche un’occasione per discutere della riprogrammazione del piano di zona previsto per il triennio 2010/2012, dal momento che la Regione ha respinto la proposta di convogliare la quota di compartecipazione dei comuni, ovvero una somma di 635.400 euro, per le spese del buono socio-sanitario. In mancanza dell’approvazione regionale, necessaria perché il piano di zona diventi applicativo, si è preferito utilizzare la cifra per finanziare i progetti già promossi.
Rispondere alle esigenze e promuovere gli interessi specifici della popolazione delle singole comunità locali è l’obiettivo primario del distretto socio-sanitario. Per il triennio 2010/2012 sono stati stanziati 2.426.400 euro, un budget che si è pensato di utilizzare in favore delle fasce più deboli, con una particolare attenzione per gli anziani, i disabili, gli immigrati, la famiglia, i minori e i giovani. A tal proposito – ricordiamo – il piano di zona prevede la crescita delle attività dei centri di socializzazione per anziani e disabili, mediante il potenziamento dei mezzi di trasporto e l’introduzione di figure professionalmente qualificate, il recupero della piscina di Castroreale, la creazione di progetti di ippoterapia e servizi per alcolisti, lo stanziamento di tre borse lavoro a favore degli internati dell’Opg “Madia”. Al centro dell’interesse sono però i giovani: mezzo milione di euro è stato interamente destinato a loro.
Tra i progetti realizzati nello scorso triennio, che saranno ora potenziati, i centri ludici ricreativi per disabili a Barcellona e Rodì Milici, i centri per anziani a Barcellona e Montalbano e lo sportello immigrati a Terme Vigliatore.
Chiara Miccoli
