Liceo “Valli”: gli studenti in corteo chiedono una scuola sicura

Liceo “Valli”: gli studenti in corteo chiedono una scuola sicura

Liceo “Valli”: gli studenti in corteo chiedono una scuola sicura

mercoledì 21 Ottobre 2009 - 13:05

Ripresi stamattina i lavori all’istituto. Gli operai si occupano della perimetrazione del soffitto. Il geometra della provincia Carmelo Garofalo garantisce che in tempi brevissimi i locali saranno nuovamente agibili.

Stamattina gli studenti del liceo “Valli” hanno sfilato per le vie della città in segno di protesta. Non vogliono che la loro scuola, dopo l’allagamento di lunedì scorso che ha reso interamente inagibile il secondo piano, venga smembrata e parzialmente dislocata in altri edifici. Non vogliono più essere sottoposti ai doppi turni che il preside ha necessariamente esteso a tutte le classi. Preoccupati per il futuro del loro istituto, chiedono interventi risolutivi e immediati. Partito alle ore 9 dal monumento ai Caduti, il corteo si è fermato davanti al liceo e infine si è sciolto in piazza, alle ore 11 circa. Un corteo composto, ben organizzato e numeroso. Circa 400 studenti, quasi l’intera popolazione scolastica, hanno sfilato con decine di striscioni e cartelloni. Giunti davanti al “Valli”, i ragazzi hanno intonato cori appositamente composti per l’occasione e hanno chiamato a gran voce il loro dirigente perché uscisse. Il preside Domenico Genovese ha tenuto un discorso in cui ha ribadito che da parte sua è stato fatto tutto il possibile per risolvere una situazione degenerata nel tempo. Due anni di lettere inviate alla Provincia, che giustifica il tardivo intervento per mancanza di fondi. Intanto, la mancata risoluzione di danni strutturali che non richiedevano interventi complessi, ha via via peggiorato le condizioni dell’edificio, per il cui risanamento oggi occorrono probabilmente lavori più onerosi. Gli alunni del liceo sono stati sempre informati della situazione perchè il preside ha volutamente affisso in bacheca tutti gli avvisi inviati alla Provincia. E quegli stessi alunni oggi hanno dimostrato maturità e responsabilità nell’esprimere il loro dissenso, nel reclamare il loro diritto allo studio in un ambiente sicuro. Il dirigente – che si dichiara contrario alle manifestazioni – riconosce che stavolta i liceali hanno agito per una causa valida.

Intanto, stamattina alcuni operai della “Costrubo”, la ditta messinese a cui sono stati affidati i lavori di risanamento del “Valli”, si sono recati sul posto. Con loro, anche il geometra Carmelo Garofano, geometra della Provincia e responsabile dei lavori. Appurata la situazione, il geometra ha spiegato che l’acqua è penetrata nell’edificio perché la settimana scorsa gli operai, nel ripulire le grondaie piene di pece, hanno anche tolto una parte della copertura, composta da una guaina impermeabilizzante. Operazione che andava effettuata, ma che è stata fatale. In mancanza di tale rivestimento, infatti, l’acqua è facilmente filtrata. Bisognava operare immediatamente una nuova copertura ma, a causa delle piogge del fine settimana, gli operai non hanno più potuto lavorare.

La ditta concluderà entro oggi la perimetrazione del soffitto con una guaina. In questo modo – garantisce il geometra – non ci saranno più pericoli. Entro domani al massimo si occuperà di stilare una relazione in cui dichiarerà l’agibilità del secondo piano, fatta esclusione per i bagni, così gli studenti potranno tornare regolarmente a scuola. Ma domani non si sa cosa vorranno fare gli alunni del -Valli-. Venerdì e sabato è invece prevista chiusura per disinfestazione e lunedì assemblea. Dunque, è posticipata a martedì la verifica dell’effettiva agibilità del secondo piano. Intanto, oggi pomeriggio si terrà un incontro con i genitori e a seguire un consiglio d’istituto straordinario per decidere se revocare i doppi turni.

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