No al pedaggio di Villafranca. Raccolte 3200 firme, c’è anche Accorinti

Prosegue, senza sosta, la petizione riguardante il balzello imposto al casello di Ponte Gallo. Sono state raccolte finora oltre 3200 firme. Entra nel vivo la battaglia per chiedere l’abolizione del pedaggio in entrata ed in uscita al casello “impropriamente definito” di Villafranca, in quanto situato a Ponte Gallo, nel territorio comunale di Messina. "Con l’arrivo della stagione estiva – dice il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che è il promotore – la raccolta firme continuerà a Ganzirri, Torre Faro, Faro Superiore, Tono, Acqualadrone, Spartà, Piano Torre, San Saba, Calamona, Rodia, Marmora, Tarantonio, Orto Liuzzo. Aumentando vertiginosamente l’affluenza dei villeggianti sicuramente raggiungeremo quota 10mila firme. Per un caso simile riguardante la tangenziale di Napoli il Parlamento europeo ha accolto l’emendamento presentato da un europarlamentare perché “non si può tassare per legge l’attraversamento del perimetro cittadino”. Quindi il pedaggio di Ponte Gallo che ricade nel territorio a nord di Messina è per legge… “fuorilegge”. Certo ci vuole molta pazienza e continuità ma tutti insieme ce la faremo a chiedere i nostri diritti".

Anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti, in un incontro pubblico tenutosi il 5 giugno a Rodia, ha firmato la petizione, sottolineando che il pedaggio di Villafranca deve essere eliminato e che farà di tutto per condividere la battaglia.