Cronaca

B&B fantasma a Caronia, scoperta frode da 200 mila euro

Ha ottenuto un finanziamento da 200 mila euro per realizzare e manutenere un complesso di bed & breakfast, che in realtà non ha mai funzionato.

Con questa accusa i finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno denunciato un imprenditore di Caronia ed eseguito un sequestro di beni per 200 mila euro, l’ammontare del finanziamento comunitario percepito per realizzare l’attività ricettiva fantasma. L’imprenditore è indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il contributo era stato concesso nell’ambito del piano di sviluppo regionale orientato alla promozione e valorizzazione turistica del territorio che prevede, tra l’altro, la riqualificazione di immobili da destinare ad attività ricettive. Il responsabile avrebbe disatteso numerosi requisiti previsti dal bando, tra cui quello di utilizzare la struttura, sfruttando falsa documentazione per attestare la ristrutturazione del B&B.

Gran parte dei costi sostenuti, poi, sono stati fatturati da un’associazione agricola che fa capo allo stesso imprenditore. Infine, la struttura ricettiva è rimasta di fatto inattiva, nonostante l’obbligo imposto dal bando di mantenerla in esercizio per almeno 5 anni.

Alla fine degli accertamenti delle Fiamme Gialle i PM di Patti Alice Parialò e Andrea Apollonio, ai quali il procuratore capo Angelo Cavallo ha affidato il caso, hanno chiesto e ottenuto dal Tribunale il provvedimento di sequestro preventivo per l’ingente somma indebitamente percepita. I finanzieri hanno così messo i sigilli a conti correnti e beni dell’imprenditore.