Bilancio, missione al Viminale del sindaco di Taormina: riscossione acquedotto e Tari nel mirino

Bilancio, missione al Viminale del sindaco di Taormina: riscossione acquedotto e Tari nel mirino

Carmelo Caspanello

Bilancio, missione al Viminale del sindaco di Taormina: riscossione acquedotto e Tari nel mirino

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martedì 18 Ottobre 2022 - 08:03

Bolognari: "Incontro positivo con i vertici della direzione centrale della finanza locale anche si si allungano i tempi per l'approvazione del Preventivo"

TAORMINA – Missione romana per il sindaco di Taormina, Mario Bolognari per far luce sulla delicata questione legata alla bocciatura da parte della Commissione stabilità finanziaria degli enti locali (Cosfel) del bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Taormina 2021-2023. Il primo cittadino ieri si è recato al ministero dell’Interno “dove – spiega – abbiamo avuto la possibilità di interloquire con i vertici della direzione centrale della finanza locale. Era stato lo stesso sindaco a richiedere l’incontro con il direttore, Antonio Colaianni. Un appuntamento tecnico.

Il nodo riscossione tributi

“Abbiamo appreso che la Cosfel – evidenzia il sindaco della capitale siciliana del turismo – vuole conoscere meglio quali misure sono in corso di attuazione per migliorare la capacità di riscossione in particolare della Tari e del servizio acquedotto. La struttura dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è nei numeri confermata. Il confronto  durato circa un’ora e mezza – prosegue Bolognari – è stato molto positivo, anche se ciò comporta un allungamento dei tempi di approvazione del bilancio preventivo”. Con il sindaco, erano presenti all’incontro (che si è protratto per circa un’ora e mezza) l’assessore al Bilancio Nunzio Corvaia, il segretario generale Giuseppe Bartorilla, la ragioniera Angela La Torre e il consulente esterno Angelo Scandurra. Il “compito” è stato loro assegnato. Bisogna far risalire la percentuale di riscossione dei tributi che si era attestata al 35%: in soldoni intorno ai 30 milioni di euro non introitati. Per superare lo stop giunto dal ministero sul Bilancio riequilibrato, la cui documentazione era stata presentata lo scorso agosto e successivamente “bocciata”, sarà necessario il parere favorevole della Cosfel. Si confida nella integrazione dei necessari atti al documento finanziario già presentato, considerato che la procedura è ancora in fase di istruttoria.

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