Bisignano: "Non è stato il sindaco sceriffo a salvare Messina dal contagio"

Bisignano: “Non è stato il sindaco sceriffo a salvare Messina dal contagio”

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Bisignano: “Non è stato il sindaco sceriffo a salvare Messina dal contagio”

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giovedì 23 Aprile 2020 - 09:29

Secondo Bisignano l'analisi dei dati dimostrerebbe il contrario. "Messina ha un alto tasso di positivi al vrius"

Di seguito la riflessione di Michele Bisignano su come Messina ha affrontato il diffondersi della pandemia.

“Da qualche giorno i dati forniti dalla Protezione Civile Regionale relativi alla diffusione del contagio da Covid-19 in Sicilia e nelle sue città e province vengono resi in maniera più intellegibili. Difatti al numero delle persone contagiare che, di solito, viene riportato nel grafico secondo la distribuzione nelle varie province, e che riguardano gli attuali positivi, vanno ad aggiungersi le persone guarite e, purtroppo,le persone decedute. Per cui a Messina e provincia il numero dei contagi in totale riscontrati dall’inizio dell’epidemia fino ad oggi è di 515. Ma questo dato reale viene a confutare la “narrazione”, che viene reiterata e che domina sui social, di una Città preservata e “salvata” dal diffondersi del contagio grazie all’operato del Sindaco.

Un operato caratterizzato: dal dispiegamento di un “esercito” personale, dal “coprifuoco” all’insegna di “ordini” militareschi, da blocchi annunciati trasformatesi in passerelle mediatiche, da “chiamate alle armi” contro i presunti “untori” invasori, da droni volteggianti, da restrizioni assurde, ma soprattutto, da una serie interminabile di ordinanze contraddittorie fra di loro e, spesso, illegittime.

Mentre invece la realtà che viene fotografata da dati inconfutabili ci dice che la citta metropolitana di Messina, in termine di rapporto percentuale fra popolazione e numero di contagiati, é la prima in Sicilia, perché i dati riguardanti la provincia di Enna sono condizionati da quelli di due comuni sedi di forti focolai e dichiarati “zone rosse”.

Ma ancora oggi abbiamo sentito parlare, con tono trionfalistico (del tutto fuori luogo di questi tempi) di città più blindata d’Italia con la minore diffusione del contagio rispetto a tutte le altre realtà urbane nazionali.

Ma non è affatto così. Anche se, purtroppo, la narrazione propagandistoca viene recepita ed accettata acriticamente da molti cittadini messinesi, e non solo da loro.

Michele Bisignano

15 commenti

  1. Sono d’accordo col Dott. Bisignano sul fatto che Messina abbia un alto numero di contagiati. Ma piuttosto che discutere su presunti meriti ed eventualmente confutarli, mi interrogherei e ricorderei più costruttivamente ai messinesi che tanto acritici non sono, sul perché di tanti contagi. Andrei poi a discutere di imprudenze,superficialita’,ritardi,omissioni…e queste non sono chiacchiere…..

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    1. Per Maria Miceli e dott. Bisignano
      Se non avessimo avuto il Sindaco sceriffo avremmo avuto ben altri numeri

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    2. IMPRUDENZE, SUPERFICIALITA’, RITARDI, OMISSIONI, ALTO NUMERO DI CONTAGIATI…
      Ma di chi stiamo parlando, di cosa?
      Attribuisci questo a Cateno De Luca, ma se tu fossi stata una cittadina lombarda o veneta (giusto per fare gli esempi più eclatanti) avresti come minimo fucilato il tuo sindaco?
      Non ci sono parole

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  2. Senza alcun dubbio la giunta De Luca non ha salvato Messina dal covid, ma non credo che la giunta Accorinti avrebbe fatto meglio, forse il contagio lo avrebbero fermato con le scritte “no ponte” o ” free Tibet”.

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    1. accorinti=fallimento e morti per sempre

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  3. Il solito so tutto io, caro Bisignano anke lei fa parte di quella corrente politicamente corretta che sa tutto ed ha la verita’ assoluta in mano …
    ma mi faccia il piacere anche davanti all’evidenza di un sindaco che sa fare ed ha fatto il sindaco riesce a negare l’operato fin qui fatto. Ce ne fossero in Italia di sindaci come lui sikuramente staremo tutti meglio. I cittadini che vivono la realta’ quotidiana, quella vera e reale, sanno ben di chi hanno bisogno e di ki possono fidarsi. La prova ne e’ e sara’ la prossima tornata elettorale quando ci sara’ un plebiscito assoluto per chi e’ e si sente cittadino come noi. Noi delle sue affermazioni buoniste e fuori dalla realta’ quella vera non sappiamo che farcene
    soprattutto di quei filosofi come lei che evidentemente vivono come i nostri cari politici seduti dietro scrivanie dorate e non si interessano minimamente di chi si spacca la schiena dal mattino fino a sera tarda per tirare a campare, bistrattati e maltrattati da tutto e da tutti

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    1. Mi scusi, a differenza dell’estensore dell’articolo, io, purtroppo, non so niente. Le sarei grato, quindi, se lei volesse farmi un elenco, sa, di quelli ai quali mia moglie, (se lei ha famiglia, capirà) mi ha abituato, preparandomelo prima che io esca a fare la spesa, e raccomandandomi di seguirlo passo, passo; un semplice elenco così che io, semplice cittadino, elettore e contribuente, messinese, anzi buddace, doc, possa prendere coscienza delle grandi capcapcità amministrative del Suo Cateno.
      La ringrazio.

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  4. E’ facile parlare stando seduti a casa propria e commentare l’operato altrui.
    Ma Lei Dott. Bisignano cosa avrebbe fatto di meglio rispetto al Sindaco.???
    Avrebbe trascoso 20 ore al giorno a battersi per la Città di Messina ? ( anche se a volte con metodi un po fuori le righe, ma in tempi di emergerza non bisogna guardare le sfumature quanto il risultato).
    E poi non mi pare che Lei abbia lasciato il segno di quello che ha fatto durante il Suo mandato di Assessore alla Provincia???
    Giovanni

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  5. Purtroppo c’è ancora chi ti dà spazio. Faresti meglio a stare zitto, visto il tuo passato politico. Questo è il vero male di questa città: criticare sempre e comunque .

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  6. La verità è una sola, il virus nel centro sud, non è arrivato così virulento, come nel nord Italia. De Luca, con i suoi pregi e difetti, è l’ unica persona, che ha dato una scossa alla città.

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    1. si, la scossa letale.

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  7. I dati oggettivi citati dal dott. Bisignano non possono essere bollati come “affermazioni buoniste e fuori dalla realtà”. Si può asserire di non credere, ma non sminuirne il valore dei dati. Occorre guardare la realtà delle cose non lasciarsi prendere dalla narrazione mediatica, dalla voce solista senza contraddittorio.
    Va, altresì, sottolineato come in questo periodo di quarantena abbiamo dovuto assistere ad una “verità” pronunciata alzando la voce e minacciando, al solo fine di richiamare attenzione mediatica. La veirtà é che la qualità della vita non é cambiata da due anni a questa parte, né ci sono seri presupposti perché migliori in futuro. Prevarrà il plebiscito del singolo a scapito dei molti, ma di ciò ci renderemo conto dopo, come sempre!

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    1. Caro Nelson il plebiscito prevarrà perché se si parla bene ed in nome della cittadinanza e poi alle parole seguono i fatti a tutela proprio dei cittadini che si sentono difesi in maniera costante contro tutti gli abusi che da oltre 50 anni sono stati fatti alle città ed alle popolazione siciliana mi sembra il minimo che il popolo può fare per riconoscimento verso una persona di cui si fida e che sikuramente non tradirà mai visto come si è immolato per la causa

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      1. Non bisogna polarizzare solo sulla persona, dicevo le condizioni della città, la sua qualità della vita in questi due anni non sono stati minimamente scalfiti. si dice il buongiorno si vede al mattino, e fin ora abbiamo visto solo chiacchiere e strumentalizzazioni. Ci siamo fatti abbindolare abbastanza in questi anni direi, continuare a dare fiducia specie a chi strumentalizza la qualunque cosa é troppo!

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  8. Liliana Parisi 24 Aprile 2020 19:48

    Quasi tutti i contagiati di Messina hanno avuto la stessa fonte di contagio. È certo non è stato De Luca. Non riconoscere i meriti del Sindaco in questa emergenza serve solo ad accrescere la sua popolarità

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