Bordonaro, scuola "Ettore Castronovo": criticità e nodi da sciogliere prima dell'apertura

Bordonaro, scuola “Ettore Castronovo”: criticità e nodi da sciogliere prima dell’apertura

Redazione

Bordonaro, scuola “Ettore Castronovo”: criticità e nodi da sciogliere prima dell’apertura

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giovedì 04 Aprile 2024 - 10:15

Il consigliere Gioveni chiede chiarimenti urgenti all'Amministrazione su palestra, grate alle finestre e linea internet. Presentata una interrogazione

MESSINA – La scuola “Ettore Castronovo” finisce sotto la lente di ingrandimento del consigliere comunale Libero Gioveni. Con un’interrogazione urgente presentata al sindaco Federico Basile e all’assessore ai lavori pubblici Salvatore Mondello, il capogruppo di Fdi punta il dito su alcune questioni ancora irrisolte che potrebbero ritardare l’apertura e la funzionalità dell’edificio. Gioveni, ha presentato un’interrogazione urgente su alcuni nodi da sciogliere.

Il plesso era stato chiuso nel 2016

La scuola “Ettore Castronovo” è stata chiusa definitivamente nel settembre 2016 per rischio sismico, costringendo l’amministrazione e il dirigente scolastico a trovare soluzioni temporanee per ospitare gli studenti presso la scuola “Albino Luciani” di Fondo Fucile. I lavori di demolizione e ricostruzione della scuola sono iniziati nel settembre 2022 (nella foto) “con l’obiettivo di riaprire il plesso entro l’anno scolastico in corso”.

Tuttavia, secondo le informazioni raccolte da Gioveni “la scuola non sembra essere ancora pronta e ci sono questioni tecniche che necessitano di chiarimenti. Ad esempio, non è chiaro il motivo per cui la scuola non avrà una palestra a disposizione e l’utilizzo di grate alle finestre è stato criticato per essere poco accogliente nei confronti degli studenti. Inoltre – incalza il consigliere – la mancata attivazione della linea internet è considerata un ostacolo per svolgere attività didattiche e amministrative all’interno della scuola”.

“Cosa impedisce la riapertura?”

Di fronte a queste problematiche, il consigliere comunale Gioveni chiede al sindaco e all’assessore “di fornire spiegazioni sui motivi che ancora impediscono l’apertura della scuola, rispondere alle osservazioni sollevate (palestra, grate alle finestre, linea internet) e indicare quanto tempo sarà necessario per completare i lavori e rendere il plesso pienamente operativo”. L’interrogazione è stata presentata con l’intento di “garantire che la comunità di Bordonaro e delle zone circostanti (Santo, Cumia e Fondo Fucile) possa presto beneficiare di una scuola adeguata e funzionale, rispondente alle esigenze degli studenti e del territorio”.

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