Non solo l'origine ma anche il ritrovamento in Sicilia. Al vaglio l'ipotesi archeo mafie dopo il servizio del Tg1 che rilancia la pista siciliana
Siracusa – I bronzi non erano di Riace ma di Brucoli. Non erano due ma facevano parte di un gruppo scultoreo di cinque statue, tutte collocate in Sicilia. Dietro il ritrovamento “monco” potrebbero esserci le archeo mafie. La pista siciliana per l’origine dei Bronzi, pezzo forte del museo archeologico di Reggio Calabria, non è nuova e oggi su muove anche la Procura di Siracusa, che ha aperto una indagine esplorativa per raccogliere tutti gli spunti esistenti, attraverso le testimonianze di chi ha lavorato al caso.
L’intervento del ministro Franceschini
Un caso che nel 2019 ha avuto una svolta, con l’audizione dell’allora ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini in Parlamento. Relazionando ai deputati, il ministro a proposito dei presunti pezzi mancanti rispetto al ritrovamento, datato 1972 al largo di Riace, ha affermato: “Se emergeranno elementi li riferirò alle autorità giudiziarie”. La richiesta di chiarimenti da parte del ministro arrivava dopo un servizio de Le Iene che riprese i vari elementi, documenti negli anni, a sostegno dell’esistenza delle altre tre statue e della origine siciliana dei Bronzi. Elementi ripercorsi da un recente servizio del Tg1 che ha svelato anche le più recenti scoperte.
L’origine siciliana
Per gli storici che sostengono questa tesi, il gruppo scultoreo arrivato dalla Grecia era stato assemblato in Sicilia, nel siracusano, poi trafugato e caricato su una nave diretta a Roma durante il sacco di Marcello del 212 avanti Cristo. La nave sarebbe naufragata al largo della costa calabrese, da qui il ritrovamento a Riace.
L’ipotesi archeo mafie
Alcune testimonianze, in particolare quelle di un ristoratore di Brucoli, parlano del ritrovamento sui fondai di Brucoli in anni recenti da parte di un napoletano e di un siciliano nel 1971. Con una operazione clandestina i reperti vennero poi collocati su una tonnara e spostati in Calabria. Tra gli spunti ora al vaglio si parla anche di una foto in bianco e nero che immortala i subacquei a Brucoli mentre issano fuori dall’acqua una delle statue.
