Diverse le ipotesi prospettate nel vertice tra i consulenti e i componenti della cordata, tra i quali ci sarebbe anche l’ex Ds del Messina, Ermanno Pieroni
Ancora tanti punti interrogativi sulla trattativa per l’acquisizione dell’Acr Messina. Dal vertice tra i consulenti e i componenti del gruppo Di Napoli non è ancora giunta l’attesa fumata bianca. Il confronto tra le parti non ha infatti portato alla decisione decisiva, che presumibilmente verrà comunicata (forse non ufficialmente) domani mattina. Possibile che la cordata rappresentata dall’attaccante milanese e dal professionista messinese Silvano Arbuse, chieda ancora qualche giorno di tempo all’attuale proprietà, che oggi pomeriggio aveva fatto sapere di essere disposta a pazientare ancora qualche ora (basterà?).
Come anticipato, sul tavolo ci sarebbe una soluzione che prevedrebbe un dilazionamento della quota pattuita per il passaggio di mano. Una formula in grado di tutelare gli acquirenti sugli eventuali debiti non rintracciabili dalla documentazione fornita dall’amministratore unico Marcella Chierichella. Tra le ipotesi prospettate anche un possibile acquisto del ramo sportivo d’azienda, che di fatto permetterebbe al nuovo sodalizio di evitare l’assorbimento dei debiti accumulati dall’Acr Messina Srl. Lo stesso passaggio di fatto avvenuto nel 2009 con l’Fc Messina, rilevato da Alfredo Di Lullo. Anche in questo caso però, bisognerà valutare la volontà dell’attuale proprietà.
Intanto è filtrato un altro nome dei potenziali che farebbero parte del gruppo pronto a rilevare l’Acr. Si tratta di Ermanno Pieroni, ex Ds del Messina ai tempi di Massimino e in passato vicino anche all’ex presidente del Perugia, Luciano Gaucci. (ER)
