Di Lullo e Di Mascio potrebbero essere affiancati da un gruppo di imprenditori locali. Intanto si continua a lavorare per trovare un Ds all'altezza per puntare alla Lega Pro
La proprietà dell’Acr Messina ha dichiarato nei giorni scorsi la propria volontà certa e assoluta di andare avanti. La conferma del capitano Arturo Di Napoli, vincolata a quanto sarà in grado di fare strutturalmente e organizzativamente la società nelle prossime settimane, obbliga di fatto Di Lullo e Di Mascio ad accelerare i tempi per programmare, stavolta adeguatamente, la stagione che dovrà essere del rilancio. Almeno questa è la speranza di tutti. Prosegue dunque il giro d’orizzonte alla ricerca di un dirigente che possa finalmente creare le condizioni per dare stabilità alla compagine peloritana e rilanciare la sua immagine all’esterno, dopo mesi all’insegna della confusione e della scarsa chiarezza. A breve dovrebbero cominciare a giungere le prime notizie ufficiali.
Intanto qualcosa potrebbe muoversi anche sul fronte societario. Il gruppo composto da un buon numero di imprenditori locali, che hanno deciso di avviare un discorso comune per rilanciare il calcio cittadino, sembra intenzionato a proseguire il percorso avviato. Ad una serie di incontri con l’Acr avvenuti in città, nel corso dei quali si è discusso di un eventuale passaggio di mano (ipotesi come detto scartata dalla volontà del duo Di Lullo-Di Mascio di continuare l’avventura in riva allo Stretto), seguirà un confronto che si terrà a Milano. La nuova ipotesi porterebbe ad un affiancamento di questo gruppo locale all’attuale proprietà, con assetti societari ed eventuali quote da definire. Della cordata messinese potrebbe entrare a far parte anche un imprenditore che legò il suo marchio anche all’Fc Messina negli anni della risalita dai dilettanti alla Serie C. Ma i nomi sono diversi di chi, a vario titolo, ha dato la propria disponibilità a partecipare.
