Ieri sera l’atto presso un notaio di Roma. Manuele Domenicali il tecnico, primi giocatori in ritiro a Villafranca. Ma domenica è già campionato
Il comunicato arriva nella tarda serata di ieri: «L’Acr Messina Srl comunica che, nella serata di oggi, è stato formalizzato presso uno studio notarile di Roma, il passaggio delle quote dell’intero pacchetto azionario della società, in favore dell’imprenditore dott. Piero Santarelli. Lo stesso assume la carica di presidente dell’Acr Messina Srl. Il nuovo assetto societario sarà presentato nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa».
Parrebbe chiudersi così la travagliata storia di Arturo Di Mascio in riva allo Stretto. Particolarmente complessa anche la vicenda che ha portato alla vendita della società, con trattative fantasma, guerre a suon di comunicati stampa e quant’altro. Poi, l’improvviso arrivo di Santarelli, presidente di Fincassia Spa, società nata nel 1993 come azienda erogatrice di prestiti e rilascio fideiussioni. Nei mesi scorsi Santarelli era stato ad un passo dall’acquisizione della Reggiana prima, del Ravenna poi, senza che se ne concludesse nulla. Oggi, invece, nel giro di pochi giorni riesce a rilevare l’Acr Messina. Dopo quanto visto in questi anni, la tifoseria aspetta prima di lanciarsi in facili entusiasmi. La città, chiaramente, vuole verificare la reale solidità del gruppo, anche se i tifosi non faranno mancare il proprio appoggio ai giocatori fin dall’esordio di domenica prossima.
E a proposito di esordio, tante le incognite. L’allenatore sarà Manuele Domenicali, ma la rosa dei giocatori è ancora tutta da definire, mentre i primi atleti si sono già radunati a Villafranca Tirrena (primo allenamento oggi alle 15 a S.Margherita). Altra incognita, non da poco: Lega Dilettanti e Lega Pro hanno fatto corto circuito, fissando un match casalingo al San Filippo, per domenica prossima, sia per il Messina che per il Milazzo. Un inghippo da risolvere al più presto.
