Acr Messina. Questa mattina i -provini- al Celeste. Campolo pronto per la panchina, ma a condizione che…

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Acr Messina. Questa mattina i -provini- al Celeste. Campolo pronto per la panchina, ma a condizione che…

martedì 30 Giugno 2009 - 17:39

Il tecnico porterà alcuni dei suoi ragazzi, tutti under, mentre altri sono segnalati dalla società. L’ex centrocampista è pronto a fare parte del progetto, ma chiede delle garanzie. Intanto la società lavora sugli stadi e per risolvere la questione del pagamento dei calciatori

Quello trascorso potrebbe essere stato un giorno importante per ciò che concerne il futuro prossimo del calcio messinese. Gli aspetti sono molteplici e, anche se ancora non si può parlare di fatti concreti e ufficiali, comincia a muoversi qualcosa di vero per la programmazione della prossima stagione. Ma andiamo con ordine.

Primo appuntamento intorno alle ore 15:00 al San Filippo. Alfredo Di Lullo e alcuni componenti del suo staff fanno visita all’impianto sportivo, insieme ad Orazio Andronaco del Dipartimento Sport del Comune di Messina. Il rappresentante di Palazzo Zanca, non ha potuto però far accedere i componenti della società giallorossa all’interno della Foresteria, in virtù del provvedimento di sequestro che ne vieta l’ingresso. Tra le persone che hanno visitato lo stadio con Di Lullo, anche un soggetto che si è dichiarato interessato alla gestione del catering all’interno della struttura. Al termine dell’incontro si è deciso di spostare questa sorta di “stage”, programmato per domani, allo stadio Celeste. Ciò per due ragioni: una di carattere economico, in quanto il canone per l’utilizzo del San Filippo attualmente è di 206 euro ad allenamento (pessime le condizione del manto erboso, vedi foto), contro i 26 euro dello stadio di Via Oreto (come da delibera di Palazzo Zanca); l’altra di carattere pratico, in quanto il Celeste è uno stadio più “raccolto”, ma allo stesso tempo dotato di palestra e spogliatoi (chiesto il permesso per l’utilizzo per dieci giorni). L’intenzione dell’Acr comunque, è quella di riuscire a poter usufruire anche della Foresteria, ovviamene dietro firma-permesso del Gip Luana Lino, che ne aveva ordinato il sequestro. Diversamente per gli atleti che dovrebbero essere ospitati nei prossimi giorni, si dovrà trovare un’altra sistemazione in alcuni alberghi o residence cittadini.

Ma la notizia del giorno, probabilmente più importante dello stage, è la possibilità che Sergio Campolo divenga il prossimo allenatore del Messina. L’ex centrocampista giallorosso è stato ieri in città, e si è detto disponibile ad iniziare l’avventura in riva allo Stretto, ma solo a determinate condizioni. Tra queste ci sarebbero il pagamento dei rimborsi spese arretrati dei calciatori che hanno giocato lo scorso anno, il saldo degli stipendi arretrati dei dipendenti (oggi Di Lullo avrebbe promesso al custode che verranno chiusi i conti) e soprattutto la messa in atto di tutte le iniziative possibili ed utili a ricreare quell’unità tra le componenti che da sempre hanno costruito i veri successi del Messina: società, squadra, tifosi, stampa. L’ex allenatore dell’Omega Bagaladi San Lorenzo, formazione con la quale ha vinto i campionati regionali di Coppa Italia 2008/2009, sarebbe disposto a mettere anche la faccia in questo progetto, ma come detto solo dietro determinate garanzie.

Il tecnico reggino porterebbe con sé diversi giovani calciatori provenienti dai campionati calabresi d’Eccellenza, ma non solo. In tal senso oggi, circa 20 dei 40 calciatori che verranno “testati” al Celeste, saranno proprio under conosciuti e convocati dallo stesso Campolo, mentre l’altra parte, provenienti da diverse zone dell’Italia e anche stranieri, dovrebbero essere portati dalla società. Di questi ancora solo pochissimi sono giunti in città. Tra i candidati ci sarà anche Andrea Tummiolo, ex calciatore della giovanili del Messina, lo scorso anno a Vittoria.

Tornando a Campolo, sarà fondamentale capire se l’operazione andrà effettivamente in porto e il calabrese diverrà il nuovo allenatore giallorosso. Il rispetto delle condizioni poste infatti, creerebbe quelle ideali per riporre maggiore fiducia nella società e soprattutto cominciare a programmare. Anche perché Campolo, per buona parte della tifoseria, è già una garanzia di serietà, per lo meno per quanto dimostrato durante l’esperienza a Messina, in campo e fuori. Inoltre, nonostante l’ancora ridotta esperienza in serie D da allenatore, l’ex centrocampista garantisce anche una serie di contatti necessari (in primis l’amicizia con il Ds Iaconi) per costruire una squadra buona per puntare ai vertici del prossimo campionato e provare a vincerlo (insieme alle basi per un impianto sportivo giovanile da creare nei prossimi anni). Da quanto si è dedotto, l’allenatore avrebbe anche chiesto la riconferma di alcuni dei calciatori che lo scorso anno hanno ben figurato portando la formazione giallorossa alla salvezza dopo un anno ricco di insidie. Tra questi Ancione (che potrebbe però avere offerte da altre squadre), Panatteri, Bevo e Femiano e alcuni giovani come Cardia e De Bellis. Ma l’allenatore si potrebbe muovere nelle prossime ore per portare a Messina alcuni giocatori come Domenico Zampaglione, esterno di qualità classe ’86 dell’Hinterreggio e Nicola Mandarano del Praia, oltre a due vecchi idoli del Celeste, uno dei quali è Leo Criaco. Inoltre, sono diversi i componenti del suo staff pronti seguirlo.

Ma al momento tutto sembra restare in bilico, in attesa di novità ufficiali. Di Lullo, Di Mascio o chi per loro devono fare in fretta perché il tempo passa e bisogna programmare se si vuole puntare al salto di categoria (il ritiro potrebbe essere fissato per il 20 luglio a Tortorici). La piazza aspetta dei segnali, su tutti i tifosi, che nonostante lo “sbandamento” di questi giorni non vedono l’ora di tornare ad incitare la propria squadra del cuore, accompagnandola nel prossimo torneo. Bisogna chiudere tutti i conti con il passato e pagare quanto dovuto (potrebbero presto essere risolte le situazioni di Panatteri e Bevo), fare un passo in avanti per cercare di remare uniti, tutti nella stessa direzione e creare le condizioni per immaginare un futuro. Da quel momento in poi, senza dubbio, Messina farà esplodere nuovamente le proprie potenzialità e potrà guardare avanti con ottimismo. Altrimenti, queste resteranno solo parole e saremo ancora qui ad aspettare i fatti.

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