I peloritani allontanano il Palazzolo sconfitto a Trapani. Adesso in classifica è sestultima posizione in solitaria. Il Milazzo perde con la Nissa: le inseguitrici non sbagliano
Il Messina batte l’Adrano al San Filippo e si avvicina alla salvezza diretta grazie alla concomitante sconfitta del Palazzolo, che capitola sul campo del Trapani. I giallorossi vincono 3-1 contro un avversario nettamente inferiore e imbottito di under. Ciò nonostante, i giovani di Pascucci hanno dato il massimo per cercare di impensierire i padroni di casa. Labonia schiera l’ex Farò tra i pali, difesa con Altobello e Calabrò centrali e Olivieri e Cardia sulle fasce, centrocampo con Piccolo, Cervillera, Petagine e Nuccio, attacco con Sarli e il recuperato Di Napoli, ancora una volta protagonista del match. Avversari che si presentano il riva allo Stretto addirittura con soli quattro ragazzi in panchina.
La partita si apre con il Messina subito più intraprendente. Ci prova Cardia con un bel tiro al ‘9, poi Di Napoli non riesce a segnare il vantaggio approfittando di un errore della difesa etnea. Stessa cosa avviene nell’area di rigore peloritana: Altobello sbaglia, Arena viene fermato da Farò. I giallorossi passano in vantaggio prima del quarto d’ora. E’ ancora una volta il capitano Arturo Di Napoli a fare la differenza, mettendo a segno l’1-0 dopo una serie di dribbling. Gli ospiti reagiscono ma l’ex Camaro Nguini non riesce a superare Farò. Riesce a metterla nuovamente dentro invece Di Napoli al 25’, per la 18esima rete stagionale. La prima frazione di gara non regala poi particolari sussulti, con il Messina che controlla e l’Adrano che non riesce a rendersi pericoloso, ovviamente colpito dal passivo maturato.
Copione pressoché identico per buona parte della ripresa. Sarli sfiora più volte il terzo gol, ma è Arena al ’76 ad accorciare le distanze sfruttando una disattenzione dei difensori biancoscudati. La gara però non sembra potersi riaprire, anzi viene chiusa definitivamente da Sarli all’84’.
Come detto un risultato importante, anche se non difficile da ottenere. Con i tre punti odierni infatti, il Messina si porta ad un punto dall’Hinterreggio, prima squadra ad essere fuori dalla zona playout, e si allontana dal Palazzolo (distaccato adesso di tre punti), avversario in lizza per la sestultima piazza della classifica. Questa posizione, in virtù della distanza dalla terzultima formazione in graduatoria (14 punti), permetterebbe al Messina di evitare gli spareggi. Magra consolazione per una rosa costruita per il salto di categoria, ma che è andata pian piano smarrendosi travolta da problemi di varia natura. La proprietà, presente oggi allo stadio, ha rilanciato sul futuro. Ma in questo momento alle loro parole non sembrano crederci nemmeno quegli ammirabili tifosi presenti oggi al San Filippo, che hanno contestato a più riprese Di Lullo e Di Mascio, invitandoli a cedere l’Acr.
Brutte notizie arrivano dal campo invece per il Milazzo, che cade a Caltanissetta contro la Nissa mentre le dirette inseguitrici, Trapani, Rosarno e Avellino accorciano. I mamertini, che comunque mantengono la vetta, vengono castigati a due minuti dalla fine da un penalty realizzato da Crescibene. Come detto il Trapani castiga 4-2 il Palazzolo, il Rosarno, con lo stesso risultato, espugna il campo del Sapri, mentre l’Avellino supera in trasferta l’Acicatena (0-1) e prosegue la sua impetuosa rimonta. Una rimonta che potrebbe concludersi con l’aggancio al Milazzo tra sette giorni, quando i siciliani andranno al Partenio a fare visita ai lupi, in uno scontro promozione che si preannuncia emozionante.
Risultati
Acicatena – Avellino 0 – 1
Castrovillari – Viribus Unitis 3 – 0
Messina – Adrano 3 – 1
Modica – Sambiase 0 – 0
Nissa – Milazzo 1 – 0
Rossanese – Mazara 4 – 0
Sapri – Rosarno 2 – 4
Trapani – Palazzolo 4 – 2
Vigor Lamezia – Hinterreggio 3 – 1
Classifica
Milazzo 59; Trapani, Rosarno 58; Avellino 56; Vigor Lamezia 53; Rossanese 52; Modica, Sapri 47; Nissa 45; Sambiase 42; Mazara, Hinterreggio 38; Messina 37; Palazzolo 34 (- 2); Viribus Unitis 31
Castrovillari 23 (- 1); Acicatena 21; Adrano 20 (- 1)
