I due rappresentanti della cordata interessata ad acquistare il Messina raccontano gli ultimi giorni di lavoro per la definizione della trattativa, ma manca lo sprint finale. L’amministratore unico: “Andare avanti tra i problemi o ritirare la squadra?” Di Mascio a Caserta dice basta e annuncia il ritorno in Sicilia. A chi credere?
Nel tardo pomeriggio di oggi sono arrivate le ultime novità sulla tribolata trattativa per la cessione dell’Acr Messina. E anche questa volta la linea seguita da acquirenti e cedenti è completamente opposta. All’ottimismo del duo Arbuse-Di Napoli si contrappone infatti la presa di posizione di Marcella Chierichella, che annuncia di non essere ancora stata convocata davanti ad un notaio per la chiusura delle trattative e chiede alla città cosa fare: andare avanti o ritirare la squadra?
Intanto da Caserta rimbalza la notizia secondo la quale Arturo Di Mascio avrebbe definitivamente rinunciato ad acquisire la Casertana e avrebbe manifestato l’intenzione di tornare definitivamente in riva allo Stretto insieme ad alcuni dei giocatori che avevano partecipato al ritiro di Trevi e che in questi giorni si trovavano nel centro campano. E’ caos totale.
ARBUSE E DI NAPOLI«Quale rappresentante della cordata “Di Napoli” – dichiara Silvano Arbuse – ho portato a termine il compito che mi era stato affidato in occasione della firma dell’accordo del 10 agosto che prevedeva anche l’individuazione dei possibili acquirenti. Nell’ambito di un progetto ben più ampio di quello legato ad un campionato di serie D, ho ritenuto opportuno valutare positivamente l’interesse di un gruppo di imprenditori facenti riferimento ad Ermanno Pieroni, figura di primo piano e di sicura esperienza nel panorama calcistico nazionale, propostami da Arturo Di Napoli. Il mio obiettivo è stato soprattutto quello di puntare ad un progetto solido economicamente e trasparente per quanto riguarda la provenienza degli investimenti. Il criterio da me seguito è stato quello di mettere in primo piano l’interesse della città,degli sportivi e dei tifosi. Nel frattempo, come del resto ritengo sia più che giusto, è stato necessario utilizzare altro tempo, per l’esame della documentazione contabile. Abbiamo cercato di stringere al massimo i tempi a nostra disposizione e, non appena il gruppo rappresentato da Ermanno Pieroni ha accettato la proposta, ha inviato un fax all’amministratore unico dell’Acr Messina, Marcella Chierichella, dichiarandosi disponibile ad un incontro, sia a Roma che a Messina, o dove la proprietà avesse ritenuto opportuno, da effettuarsi anche oggi, venerdì 20, per arrivare alla chiusura dell’accordo. Considerato concluso il mio mandato, ho supportato il fax di Pieroni inviando una mail all’advisor, l’avvocato Roberto Bonavita, nel quale indicavo proprio Ermanno Pieroni quale rappresentante degli eventuali acquirenti. Se ulteriore tempo è trascorso, dalla scorsa settimana, è stato esclusivamente per consentire agli imprenditori legati ad Ermanno Pieroni, di esaminare in prima persona la proposta d’acquisto, le modalità e la situazione contabile, proprio in vista di un investimento che mira a riportare Messina nel calcio che conta e che quindi implica uno sforzo economico di gran lunga superiore alla somma necessaria per l’acquisizione della società. Ad oggi il gruppo di imprenditori facenti riferimento a Pieroni è quindi disponibile all’acquisizione dell’Acr Messina così come previsto dall’accordo del 10 agosto ed è pronto ad incontrare la proprietà, così come già comunicato tramite il fax inviato, per chiudere definitivamente la trattativa».
«E’ stato il mio grande amore per Messina, che ora considero la mia casa e per la sua gente, divenuta la mia famiglia, che ,mi ha portato in questi anni ad impegnarmi e scommettermi in prima persona, anche lasciando la serie B per giocare in D- dichiara Arturo Di Napoli- L’ho fatto perché ho sposato un sogno in cui credo, riportare il Messina là dove è il suo posto nel panorama del calcio nazionale. Con passione in queste settimane mi sono speso per coinvolgere in questo sogno un gruppo di imprenditori seri come quelli che affiancano Pieroni e sono convinto che questo progetto offra garanzie reali e concrete per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Proprio il fatto che abbiano dedicato più tempo all’esame della documentazione è secondo me la più grande delle garanzie di serietà e trasparenza».
Sia Silvano Arbuse che Arturo Di Napoli, ognuno per la sua parte, si dichiarano pienamente disponibili per contribuire ad un progetto che «con l’impegno e la passione di tutti, rilanci il calcio a Messina e riporti al San Filippo il cuore sportivo della città».
LA CHIERICHELLA «A due giorni dalla prima gara ufficiale di Coppa Italia Dilettanti, purtroppo, gli imprenditori che hanno manifestato interesse all’acquisto del Messina hanno fatto solo chiacchiere. Preso atto, che al momento, non esiste nessuno che abbia la reale intenzione di rilevare l’intero pacchetto azionario dell’Acr, chiedo alla città di Messina cosa devo fare. Andare avanti con i problemi che ne possono derivare, dal momento che non abbiamo nessun tipo di sostegno; o ritirare la squadra dal campionato come mi è stato anche richiesto. Infine, quanto alla trattativa con gli imprenditori vicini a Pieroni, mi preme specificare che, dopo la firma del preliminare, attendevo soltanto di essere convocata presso uno studio notarile, cosa che non è stata fatta».
