L’avvocato Santoro esce allo scoperto: “Pronti a sostenere l’Usd Messina”

L’avvocato Santoro esce allo scoperto: “Pronti a sostenere l’Usd Messina”

L’avvocato Santoro esce allo scoperto: “Pronti a sostenere l’Usd Messina”

martedì 19 Maggio 2009 - 09:46

Perché non l’Acr? “In questo momento la situazione nel Camaro è più chiara”. L’Igea? “Era un’operazione fattibile solo in un determinato momento”. Nel fine settimana incontro con i Chiofalo

Dopo gli annunci dei giorni scorsi della famiglia Chiofalo, sembra esserci parecchio movimento intorno al Camaro, che con il previsto cambio di denominazione dovrebbe a breve consolidarsi come Usd Messina. A confermarci quanto riferito dal presidente della squadra messinese in un comunicato ufficiale, è uno dei diretti interessati all’operazione di rafforzamento del sodalizio societario, l’avvocato Carmelo Santoro, tifosissimo del Messina e già vicino ad alcuni gruppi che a più riprese hanno provato a sostenere le realtà calcistiche del territorio, dall’Fc all’Igea Virtus, fino al Camaro appunto.

“Non ci sono ancora accordi firmati – ci spiega il legale – stiamo valutando la situazione e nel fine settimana ci incontreremo con i Chiofalo per definire l’eventuale operazione”. Santoro specifica, come tra l’altro aveva già fatto la proprietà, che non si tratterà di acquisizione di capitale sociale, bensì di contratti di sponsorizzazione per garantire un supporto economico ad uno staff dirigenziale che da diversi anni ormai, opera benissimo nelle categoria minori. “Una garanzia economica maggiore per una società più competitiva che parte dal suo settore giovanile – continua l’avvocato. Non promettiamo di portare Ancelotti o Lippi, l’obiettivo è di fare un buon campionato di Eccellenza a meno di un ripescaggio in quinta serie”.

Ma da chi è composto questo gruppo pronto a supportare la piccola realtà cittadina? “Non ci sarà solo Barberis, il dirigente generale della ‘Acacia Edizioni’ (e attuale general manager della Fiera). Acacia potrebbe essere uno dei marchi che se dovessimo chiudere, formerà un pool di aziende a sostegno dell’Usd Messina”. Poi gli chiediamo perché non investire sull’Acr: “Non siamo mai stati contattati da nessuno della nuova società, nessun contatto. Si sono aggiudicati l’asta giudiziaria quindi ritengo abbiano tutto l’interesse per portare avanti il loro progetto. Allora non abbiamo partecipato perché i costi ci sono apparsi troppo alti, con la spada di damocle della questione dei debiti sportivi. Oggi a noi appare più chiara e definita la situazione del Camaro, dell’Acr non sappiamo molto. Dall’Usd invece possiamo partire consapevoli che programmiamo un campionato di Eccellenza”.

Ultima battuta sull’interessamento dei mesi scorsi sull’Igea Virtus, come aveva anche riferito il presidente del club del Longano, Immacolato Bonina: “Quella trattativa era fattibile sono in un determinato momento e a determinate condizioni. Quando Bonina era intenzionato a vendere e probabilmente l’Fc era destinata alla scomparsa. L’intenzione era rilevare il titolo dell’Igea e puntare sull’organizzazione del Camaro. Adesso, con l’accordo con i Criniti, credo che ogni discorso venga meno”.

Dunque il Camaro si rafforza, cambierà denominazione, chiederà il ripescaggio e potrà con tutta probabilità contare su nuove forze economiche. Getta insomma le basi per un futuro più ‘maturo’, in attesa dei prossimi passi dell’Acr, ancora attesi da quella tifoseria che ha supportato la squadra guidata da Gaetano Di Maria per tutto il campionato concluso con la miracolosa salvezza. Si attende e si attende, qualcuno dice che si aspetta di conoscere la serie nella speranza di un ripescaggio in C2, molti altri sono più scettici.

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