Capuano a Buzzanca: «Non si può perdere questa grande occasione di riportare il Messina tra i professionisti»

Capuano a Buzzanca: «Non si può perdere questa grande occasione di riportare il Messina tra i professionisti»

Capuano a Buzzanca: «Non si può perdere questa grande occasione di riportare il Messina tra i professionisti»

domenica 25 Luglio 2010 - 20:56

Il tecnico dell’Acr dal ritiro di Trevi lancia un appello al primo cittadino: stop agli screzi tra società e amministrazione. E conferma: pronti a depositare istanza di ripescaggio, completa di assegni e fidejussioni, qualora venissero riaperti i termini

Perso il primo treno, l’occasione è di quelle da sfruttare. L’Acr sta alla finestra, attende e incrocia le dita nella speranza che la Figc possa riaprire i termini per la presentazione delle domande atte ad ottenere il ripescaggio in seconda divisione. C’è da riaccendere una piazza demotivata e delusa da anni da fallimenti. Una tifoseria che in prevalenza dichiara ancora amore per l’Acr ma non crede più nell’attuale proprietà, nonostante gli sforzi in sede di mercato. Gli annunci disattesi, l’instabilità manifestata. Eppure basterebbe poco per sistemare le cose. Basterebbe presentare l’incartamento completo in Federazione per imboccare la strada che porta ai professionisti. L’obiettivo primario in questo momento.

Ecco perché l’allenatore Eziolino Capuano ha deciso di rivolgere un appello ai tifosi del Messina e alla classe politica cittadina, il sindaco nello specifico: «Da notizie che mi giungono da Messina, l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto e non intende provvedere al rilascio del documento indispensabile per poter presentare istanza di ripescaggio, nel caso in cui saranno riaperti i termini – ha dichiarato il tecnico -. Il sindaco deve comprendere che la squadra è un patrimonio della città e non si può perdere questa grande occasione per riportare il Messina tra i professionisti».

Capuano poi annuncia che domani mattina verranno consegnati gli assegni circolari e le fidejussioni al direttore generale, Antonio Ciccarone, il quale, assieme all’avvocato Edoardo Chiacchio, si recherà successivamente in Federazione per depositare l’istanza di ripescaggio, utile qualora venissero riaperti i termini. E sempre in mattinata dovrebbe invece tornare in città Arturo Di Mascio, per incontrare il sindaco e firmare l’accordo già definito venerdì dalla giunta. «Mi rivolgo alla sensibilità e all’intelligenza del primo cittadino – conclude l’allenatore – affinché fra amministrazione comunale e società possano cessare questi screzi, perché Messina non può giocare nell’immondizia dei campionati dilettanti. Voglio infine ricordare, come mi ha riferito l’avvocato Chiacchio, che senza quel documento il Messina rimarrà in serie D. Sono sicuro che la società qualora dovesse andare in seconda divisione continuerà a potenziare un organico già forte per riportare grande entusiasmo e puntare al salto di categoria, in una città troppo mortificata». (ERig)

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