Nonostante la rimonta, la squadra di mister Foti dice addio alla Coppa Italia. Una doppietta nel finale di Tindaro Calabrese regala un inutile successo per 2-1 nel match di ritorno del primo turno contro la formazione tirrenica.
Nella gara del debutto casalingo, al “Celeste”, i padroni di casa devono rinunciare agli infortunati Cappello, Frassica e Lombardo e allo squalificato Sanfilippo. In porta si registra il debutto di Machmach, al centro della difesa c’è Panarello al fianco di Di Napoli, a centrocampo rientra Assenzio e Pulejo viene schierato dal primo minuto, in attacco confermato il tandem Pirrotta – Bonsignore.
La prima metà del primo tempo è caratterizzata da grande nervosismo ed il match sembra subito sfuggire di mano al signor Mirrione che estrae cartellini a ripetizione (saranno ben nove, sette gialli e due rossi, già dopo soli 26 minuti).
A creare la prima occasione sono gli ospiti al 3’: sugli sviluppi di una punizione di Platania, La Spada calcia da distanza ravvicinata ma viene fermato dal provvidenziale intervento di Di Napoli. Il Città di Messina replica all’11’ con il gran destro di Santamaria dalla distanza che si perde di poco a lato. Nel frattempo, nei primi 10 minuti, gli ammoniti sono già quattro. Al 12’ le due squadre restano in dieci uomini: Di Napoli entra duro su Cariolo, che in precedenza aveva colpito al volto Camarda, l’arbitro estrae il rosso ai danni del difensore del Città di Messina, gli animi si scaldano e ne fa le spese il capitano della Spadaforese Giglio, anch’egli espulso. Foti corre ai ripari inserendo Cammaroto al posto di Pulejo. Il Città di Messina spinge con grande foga ma fatica a trovare il guizzo vincente negli ultimi metri. Al 34’ sulla punizione di Camarda, prolungata dal tocco di Santamaria, Cammaroto arriva in leggero ritardo sul pallone. Al 40’ i padroni di casa protestano per un presunto intervento di mano in area di La Spada sul cross di Cucinotta. Al 47’ Machmach blocca con sicurezza la punizione di Foresta. Al 49’ Pirrotta ruba palla e si invola verso la porta di Caragliano ma viene fermato al momento del tiro dall’ottimo intervento di Polimeni. Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa il Città di Messina ci prova subito ma il colpo di testa di Assenzio al 4’, sulla punizione di Camarda, si spegne oltre la traversa. Al 7’ il gol che spinge la Spadaforese verso la qualificazione: Foresta su punizione colpisce il palo, il primo ad avventarsi sul pallone è Cariolo che anticipa tutti e deposita il pallone in rete. Per l’ex Camaro, in rete anche all’andata, secondo gol in due partite. Il Città di Messina, incassato lo svantaggio, non si deprime e già al 10’ prova a pareggiare con Bonsignore, ma il colpo di testa dell’attaccante, servito da Mondello, non centra il bersaglio. Foti, intanto, rischia il tutto per tutto inserendo l’attaccante Cannavò per il terzino Cucinotta. All’11’ Cammaroto, servito ancora da una punizione di Camarda, centra in pieno la traversa. Un legno anche per la Spadaforese, al 14’ con il solito Cariolo che si invola in contropiede ma colpisce il palo. Ancora Cammaroto ci riprova al 21’ ma Caragliano è super sul suo colpo di testa ravvicinato. L’ennesima traversa i padroni di casa la colpiscono con la punizione di Camarda al 34’. Tre minuti più tardi il capitano del Città di Messina rimedia la seconda ammonizione per proteste e i padroni di casa restano in nove. Paradossalmente, proprio in inferiorità numerica, il Città di Messina trova le energie necessarie per rimettere in discussione la qualificazione nella parte finale del match. Calabrese di testa fa centro al 40’ sfruttando al meglio una punizione di Assenzio. Poco dopo lo stesso Assenzio di testa scheggia ancora la traversa. Al 45’ arriva anche il 2-1: gran numero di Calabrese, che supera un avversario sulla linea di fondo e serve a Pirrotta un pallone comodo da depositare in rete. Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro la squadra di Foti ci mette l’anima e spinge con grande determinazione ma la Spadaforese stringe i denti e porta a casa la qualificazione. 2-1 il risultato finale, al Città di Messina non basta la vittoria per accedere al secondo turno di Coppa Italia. Domenica prossima il debutto in campionato, in trasferta contro il Real Avola.
Tabellino
Città di Messina – Spadaforese 2-1
Marcatori: 7’ st Cariolo, 40’ st Calabrese, 44’ st Pirrotta
Città di Messina: Machmach, Cucinotta (10’ st Cannavò), Mondello, Santamaria, Di Napoli, Panarello, Pulejo (17’ pt Cammaroto), Assenzio, Bonsignore (15’ st Calabrese), Camarda, Pirrotta. In panchina: Tindiglia, Barile, Librizzi, Cricchio. Allenatore: Foti.
Spadaforese: Caragliano, Cordima, Pagliarin, Polimeni, Giglio, Foresta, Cariolo (20’ st Vitale), Broccio, La Spada (45’ st Doddo), Platania (22’ st Comandè), Durante. In panchina: Celi, Finocchio, Sindoni. Allenatore: Contestabile.
Arbitro: Michelangelo Mirrione della sezione di Barcellona P.d.G.
Ammoniti: 2’ pt Santamaria (CdM), 6’ pt Polimeni (S), 7’ pt Di Napoli (CdM), 10’ pt Durante (S), 20’ pt Cammaroto (CdM), 26’ pt Assenzio (CdM), 26’ pt Camarda (CdM), 30’ st Broccio (S), 42’ st Pagliarin (S), 43’ st Camastra (S)
Espulsi: 12’ pt Di Napoli (CdM), 12’ pt Giglio (S), 37’ st Camarda (CdM)
