Cresce l’attesa nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Messina. Circa 500 i tifosi in attesa dell’aperture delle buste. Già individuata la presenza dell’avvocato Maurilio D’Angelo che rappresenterà gli interessi della Ilford e delle società ad essa collegate.
– Le offerte presentate dovrebbero essere tre. Oltre la Ilford e un gruppo di provenienza calabrese, ci sarebbe un terzo offerente messinese di Scaletta Zanclea.
– Nessuno comparso per la società debitrice
– La prima busta è di Criniti Giuseppe, che offre 140 mila con relativo assegno. Presente Criniti in persona.
– Seconda offerta dell’Acr Messina Srl. di Di Lullo Alfredo. Offre per l’aggiudicazione dell’azienda prezzo 145 mila. Assegno circolare correlato. Presente l’Avvocato Maurilio D’Angelo.
– Terza offerta presentata in mattinata da Pietro Caminiti, con offerta di 140 mila euro, fuori tempo massimo perché presentata oggi alle ore 11:50. E non in busta chiusa, sigillata davanti al cancelliere.
– Il giudiche chiede agli altri soggetti di dare l’ok a partecipare a questo terzo soggetto offerente.
– Entrambi i gruppi ritengono inammissibile la partecipazione del terzo grupppo. Il giudice si è ritirato per prendere una decisione.
– 16:38. Ancora attesa. Cresce il fermento tra tifosi e addetti ai lavori.
– 16:46. Rientra il giudice.
– 16:47. Prende la parola l’avvocato Caminiti. Illustra le motivazioni che hanno portato questo gruppo a presentare un’offerta. In primis perché i soggetti, sono tifosi come la cittadinanza e dunque per l’interesse della collettività. In secondo luogo perché la loro partecipazione, dal punto di vista della tutela dei creditori, potrebbe permettere di alzare il prezzo a base d’asta e garantire maggiore copertura dei debiti e conseguentemente la tutela degli interessi dei creditori. Caminiti insiste per l’accoglimento della domanda di partecipazione, anche perché l’offerta presentata con garanzie testimonia l’interesse concreto.
– 16:53. Il Giudice delegato Cosimo D’Arrigo dispone comunque l’esclusione dalla gara di Caminiti e del gruppo da lui rappresentato.
– 16.55. Il Giudice prosegue con la lettura dell’istanza di vendita.
– 17.03. Il Giudice avvia l’asta. L’offerta più alta è quella dell’Acr Messina, 145 mila e da quella si parte. 3 minuti per rilanciare, per un minimo di 5 mila euro di rialzo.
– 17.04. Una serie di rilanci: 150 mila euro Criniti, 190 mila D’Angelo, 195 mila Criniti, 210 mila D’Angelo.
– 17.05. Si attende il rilancio dei Criniti.
– 17.06. Decorsi i tre minuti i Criniti non rilanciano. L’FC MESSINA E’ DELLA SOCIETA’ ACR MESSINA SRL, che si aggiudica la gara.
– 17.08. L’aula esplode in un focoso applauso. Poi parte il coro Messina, Messina. Grande entusiasmo al Tribunale di Messina.
– 17.09. L’avvocato Maurilio D’Angelo che tutela l’interesse di Di Lullo si appresta a firmare il verbale. Il Messina volta finalmente pagina!