Messina calcio e Colonna Unita: le precisazioni di Antonio Smeriglio

Messina calcio e Colonna Unita: le precisazioni di Antonio Smeriglio

Redazione

Messina calcio e Colonna Unita: le precisazioni di Antonio Smeriglio

martedì 09 Settembre 2008 - 08:03

Nell’articolo riguardante la prima amichevole stagionale del Messina, pubblicato dalla nostra testata e riportato su alcuni forum, è stato tirato in ballo tra gli altri (l’ex)Colonna Unita. Ieri nel pomeriggio ci ha contattato uno dei suoi promotori, Antonio Smeriglio, che ha voluto chiarire alcuni passaggi per chiudere una volta per tutte la polemica venutasi a creare. Riportiamo integralmente quanto ci ha detto:

“Non essendo abituato a vivere il mondo di internet, sono costretto a ritagliarmi uno spazio per la prima e spero ultima volta, per ovviare a questa forma di polemica nata a mia insaputa sul web e che ha tirato in ballo il nome di cui sopra (Colonna Unita). Essendo una persona che si ritiene leale e da sempre coerente e notando che gli utenti si firmano con nick e data di nascita, io mi firmerò invece con nome cognome e data di nascita: Antonio Smeriglio, classe ’74. Ai miei tempi internet non c’era e chiarisco che non ho mai apprezzato questo mondo da tastiera, dove le persone sono libere di scrivere ciò che vogliono, per lo più fesserie, senza metterci la faccia.

Per fare ciò ed essere chiaro, procederò per gradi, precisando alcuni punti senza dilurgarmi troppo:

1) Informo tutti che la “Colonna Unita- non esiste più dal punto di vista di “pezze- o “bandiere-, già da Messina-Parma del 2007. Non siamo mai nati come gruppo organizzato ufficiale per nostra scelta, ma soltanto come un’aggregazione spontanea di amici che si riunivano sabato e domenica per seguire la passione di sempre, il Messina. Questo al di fuori dal resto dei gruppi organizzati, per tre motivi: perchè non ci interessava farne più parte, per una questione di diversità di vedute e perché non eravamo in grado di affrontare i sacrifici economici di cui i club noti si sono sempre fatti carico, essendo chiaramente anche in numero superiore. Noi siamo sempre stati al massimo una trentina, uniti dal divertimento e dallo stare insieme, e dando un contributo alla causa abbiamo altresì mantenuto un ottimo rapporto con quasi tutti i componenti delle due curve. La nostra esperienza è terminata per via di spiacevoli situazioni che nostro malgrado si sono venute a creare con le forze dell’ordine, al San Filippo. Pur continuando a seguire la squadra con lo spirito di sempre. L’anno scorso, per questioni che prescindono dal calcio, ma assolutamente personali, il sottoscritto è stato costretto a non presenziare ai match, anche se il resto dei ragazzi, in numero esiguo per la verità, ha seguito i colori durante la stagione pur non partecipando alle trasferte, ad eccezione di Spezia e Grosseto.

2) In merito alla mia apparizione accompagnato da un paio di amici in quel di Mili, ci tengo a precisare che non era altro che il prolungamento della nostra consueta passeggiata domenicale. Per questo chi ci ha menzionato, ha commesso due gravi errori: in primo luogo cattiva informazione per quanto spiegato in precedenza e non secondariamente perché l’aver riportato della nostra presenza, avrebbe potuto crearci dei problemi nel caso in cui avessimo incontrato qualche componente dell’Fc Messina a noi non simpatico. Detto questo non credo debba aggiungere altro in merito al nostro pensiero riguardo alla proprietà.

3) Tornando agli operatori dell’informazione, mi preme fare notare anche che oltre alla scarsa professionalità degli stessi, dei politici e degli altri addetti ai lavori, in questi mesi nessuno ha mai apertamente attaccato coloro che ci hanno svergognato in tutta Italia, riportato in serie D dopo dieci anni, impossessandosi della città e degli stadi senza alcuna opposizione. Trovo dunque inutile e infantile in questo momento così delicato per il calcio cittadino, specchio della realtà sociale messinese, perdersi in chiacchiere su chi c’era e chi non c’era, senza tra l’altro carpirne il motivo. Auspico invece che la giustizia faccia il suo corso viste le indagini delle Procura (?) e ripaghi la città del danno subito.

4) Infine, l’ultima importante precisazione sulla vergognosa polemica scatenatasi sui forum. Invito tutti i tifosi, gli utenti (e non) che ci hanno menzionato in negativo e in positivo, a lasciar perdere e a concrentrarsi sui veri problemi che condannano la nostra città nello sport e nella vita quotidiana. L’unica cosa che a me e ai miei amici interessa è l’amore per la maglia giallorossa in questo momento rappresentata dall’Fc Messina anche se indegnamente, il senso di appartenenza alla città e il rispetto di chi ci conosce (da noi corrisposto)-.

Questo il pensiero di Antonio Smeriglio. Dal nostro punto di vista ci preme sottolineare che quanto successo a seguito della pubblicazione del nostro articolo non era assolutamente voluto, in quanto come già spiegato, quelle a margine della cronaca della partita erano assolutamente note di colore, ben separate dal match. Poi la libertà di internet e forse il brutto momento che sta vivendo la piazza ha fatto il resto, scatenando una “guerra telematica- attraverso i commenti e i muri dei tifosi. Ci scusiamo comunque con i diretti interessati menzionati nell’articolo, a cui può essere stato creato un danno che come già detto non era assolutamente voluto. Il nostro unico obiettivo è informare sul calcio messinese e non certo di creare astio tra le parti, qualunque esse siano.

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