Messina calcio, è il giorno della D

Messina calcio, è il giorno della D

Redazione

Messina calcio, è il giorno della D

mercoledì 13 Agosto 2008 - 03:00

Oggi la Federazione ufficializzerà quale delle tre squadre cittadine verrà ammessa in quinta serie. Favorita resta l'F.c.

Dopo tanti giorni spesi ad immaginare e supporre scenari, ad evidenziare questo o quell’altro aspetto, finisce oggi l’attesa. In data odierna infatti, la Federazione dovrebbe ufficializzare quale delle tre compagine in lizza avrà l’ok per ripartire dalla quinta serie, rappresentando la città nel calcio.

In tal senso ieri sono arrivate rassicurazioni da Roma circa la partecipazione di almeno una squadra peloritana in Interregionale. La decisione su quale debba farlo dovrebbe essere presa dal presidente della Lnd Carlo Tavecchio e da quello della Figc Giancarlo Abete. In questo momento sembra sempre essere avanti ancora l’F.c.Messina dei Franza, che nonostante non goda dell’appoggio della piazza e si presenti con una situazione finanziaria fortemente indebitata, può sfoderare i meriti sportivi, la gestione degli stadi e la parola del gruppo imprenditoriale milanese guidato da Gianmario Cazzaniga, pronto ad investire ed assumere la guida societaria. Come già detto nei giorni scorsi, prima che ciò avvenga, dovranno -coincidere- una serie di elementi, ma dal punto di vista sportivo l’eventuale allenatore Carmelo Mancuso pare sia già a lavoro per individuare i componenti che andrebbero a comporre la rosa, dopo aver ottenuto rassicurazioni sul budget a disposizione.

Avrebbe invece confermato il proprio ritiro Giovanni Carabellò. I club organizzati sperano ancora che il progetto Acr possa rappresentare la chiave di svolta, ma a quanto pare dopo il botta e risposta sull’effettiva possibilità di usufruire degli stadi cittadini, conclusasi comunque con la rinnovata disponibilità del Sindaco Buzzanca di concederne certamente uno a chi verrà accettato dalla Lnd, avrebbe sconfortato gli imprenditori che avrebbero appoggiato l’ex Dg del Football Club. Ma ci sarebbero anche questioni di natura economica alla base della decisione, che illustremo più avanti.

Poi c’è lo Sporting di Giuseppe Rodi, che con la sua domanda di adesione al Lodo Petrucci aveva dato la speranza per il mantenimento del professionismo e che in queste settimane ha continuato a lavorare. Ieri è arrivato un attacco contro alcuni organi d’informazione, rei di aver oscurato le iniziative intrapresente dalla società. Rodi ha poi smentito che la sua realtà non può contare né su tifosi, né su capitali certi, spiegando che «c’è il sostegno di una parte di tifoseria, dato personalmente ed alla presenza di testimoni. Così come non sono conosciute le potenzialità economiche dell’Fc Messina Sporting, né l’eventuale presenza di imprenditori e/o sponsor». Certo l’aver inserito come impianto per la disputa delle gare il campo sportivo di Scaletta Zanclea complica un pò le cose, ma anche su questo fronte è stato fatto intendere che si è pronti a dare battaglia.

MASSESE, TORRES E NUORESE. ANCHE PER LORO DOVREBBE ESSERE SERIE D.

Intanto ieri il Tar del Lazio ha rigettato i ricorsi di Massese (PrimaDivisione), Nuorese e Torres (Seconda Divisione). Ora queste tre società, al pari di Messina, Lucchese e Spezia, dovrebbero essere ripescate in serie D in sovrannumero. La decisione, come detto, dovrebbe arrivare domani insieme alla composizione dei gironi. Poi i calendari del campionato 2008/2009, che a questo punto dovrebbe essere ufficializzati dopo ferragosto. In tutto ciò, sempre le tre non ammesse, potranno presentare ricorso al Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio, che però difficilmente dovrebbe sovvertire la sentenza del tribunale amministrativo.

L’AUMENTO DI SPESE

Tornando al Messina, ma il discorso vale anche per le altre formazione sopracitate, dovrebbe alzarsi e non di poco la cifra per l’iscrizione di queste formazioni in quinta serie. In stile Lodo Petrucci infatti, le società che hanno intenzione di godere del ripescaggio, dovrebbero depositare in federazione duecentocinquanta mila euro per il -solito- fondo allenatori e calciatori, oltre all’importo necessario per l’iscrizione al campionato, diciotto mila euro, e una fideiussione bancaria di trentuno mila. Una spesa iniziale abbastanza elevata per un campionato dilettantistico.

Infine il Sindaco, che ha ribadito scarsa fiducia in Cazzaniga e a questo punto anche nei Franza, continuando a ribadire che resta l’impegno per la concessione di uno dei due -gioielli- per chi dovesse avere l’Interregionale. Poche ore ancora e poi sapremo di chi dovremo parlare nel futuro prossimo. Nella speranza che cominci finalmente una nuova era e che il cuore giallorosso possa tornare a battere per una squadra e per un gol, non per trattative e iscrizioni. In qualunque serie.

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