Gara senza storia fortemente influenzata dalle difficoltà della compagine di casa. Per Infantino ritorno con vittoria
Il Messina “sbriga” la pratica Adrano con un gol per tempo e allunga la striscia positiva con il quinto risultato utile consecutivo. E con questo successo si apre il nuovo ciclo di Pietro Infantino sulla panchina giallorossa. Il tecnico ha portato a casa i tre punti non stravolgendo l’impalcatura messa in piedi nelle ultime settimane dal suo secondo Eugenio Labonia. Vita facile per i peloritani contro una formazione, quella adranita, imbottita di juniores e in evidente difficoltà per la situazione societaria drammatica, culminata a fine partita con le dimissioni dell’attuale “presidente”. Difficoltà emerse anche dalla composizione della panchina, formata da solo quattro elementi.
La gara. Messina in campo con Giorgi tra i pali al posto dell’infortunato D’Urso, difesa con Altobello, Alizzi, Sabatino e Olivieri, centrocampo con D’Angelo, Dall’Oglio, Cervillera, Petagine, in avanti Mangiarotti con Di Napoli. Il match è subito in discesa per il Messina: al ‘2 Olivieri serve Magiarotti ma l’attaccante incespica sulla palla nel tentativo di colpire di tacco; al ’14 gol annullato a Di Napoli, che segnerà un minuto dopo dal dischetto. Incursione di Petagine dalla sinistra, che supera due avversari e viene messo giù appena entrato in area. Per l’arbitro Pertasi è rigore: il capitano realizza il suo decimo gol stagionale. La reazione coraggiosa dei padroni di casa non si fa attendere. L’Adrano ci prova due volta con Guarino su calcio di punizione, al ’34 e al ’37. Ma è il Messina ad avere una chance clamorosa con Mangiarotti che spara alto su assist di Di Napoli.
La ripresa si apre con l’aperta contestazione dei tifosi di casa contro la dirigenza, non contro la squadra che vista la “tenera” età viene comunque incitata. Il Messina rimane attento e raddoppia al ’66 con Petagine, bravo a ribattere in rete una punizione calciata da Di Napoli e respinta con i pugni dal portiere Farò. La partita perde d’intensità anche se Canali prova a sorprendere dalla distanza l’insicuro Giorgi. I ritmi sono bassi ma il Messina con gli ingressi di Magliocco e Piccolo prova ancora a tentare la giocata, che non arriverà.
Tre punti importanti per gli obiettivi di classifica, che dà una spinta ulteriore in vista dei due prossimi difficili incontri: con il Trapani, fuori casa e con il Lamezia al San Filippo il 20 dicembre. (Emanuele Rigano)
Risultati
Adrano – Messina 0-2
Avellino – Acicatena 2-1
Hinterreggio – Vigor Lamezia 1-1
Mazara – Rossanese 1-1
Milazzo – Nissa 2-1
Palazzolo – Trapani 1-2
Rosarno – Sapri 0-0
Sambiase – Modica 3-1
Viribus Unitis – Castrovillari 0-1
Classifica
Milazzo 31; Vigor Lamezia 28; Trapani – Rossanese 27; Rosarno 24; Sapri 23; Nissa – Palazzolo 20; Avellino 19; Messina 18; Hinterreggio – Adrano – Modica 16; Sambiase 15; Mazara 14; Castrovillari 11; Acicatena 10; Viribus Unitis 7
